Fabrizio Corona ha annunciato tramite Instagram di essere nuovamente al lavoro sulla seconda parte puntata di Falsissimo dal titolo “Il prezzo del successo”. L’episodio, inizialmente previsto per lunedì sera, non è andato in onda a seguito del sequestro del materiale disposto dalla Procura.
Il nuovo contenuto sarebbe legato al caso che coinvolge Alfonso Signorini, noto conduttore televisivo e direttore di Chi, e avrebbe incluso materiale giudicato potenzialmente rilevante sotto il profilo penale.
Sequestro di Falsissimo: l’ipotesi di reato formulata dalla Procura
A chiarire i motivi dell’intervento dell’autorità giudiziaria è stato Ivano Chiesa, avvocato di Fabrizio Corona, contattato da Fanpage.it. Secondo quanto riferito dal legale, la Procura avrebbe ipotizzato il reato di revenge porn, disponendo quindi il sequestro del materiale ritenuto pertinente all’indagine.
“L’ipotesi che fanno è il revenge porn, quindi hanno sequestrato il materiale che secondo loro era pertinente al reato”, ha spiegato Ivano Chiesa.
L’avvocato ha sottolineato come il sequestro sia avvenuto nelle prime ore del mattino e ha espresso l’auspicio che la stessa rapidità venga mantenuta anche nella fase di analisi dei contenuti acquisiti.
Il legale di Corona: “Non si tratta di revenge porn, discuteremo in sede legale”
Secondo il legale di Corona, l’ipotesi di revenge porn sarebbe tutta da dimostrare: “Dov’è il reato di revenge porn quando comunico al pubblico che potrebbe esserci qualcosa di gravemente illecito nel comportamento di un personaggio pubblico?”.
Chiesa ha riconosciuto il diritto del soggetto coinvolto a presentare denuncia, ma ha ribadito che sarà compito della Procura verificare il contenuto effettivo del materiale sequestrato, che – a suo dire – conterrebbe elementi di “gravissimo rilievo”.
L’intervista ad Antonio Medugno tra i contenuti sequestrati
Tra i materiali finiti sotto sequestro figurerebbe anche un’intervista inedita ad Antonio Medugno, ex concorrente del Grande Fratello Vip. Come anticipato nei giorni scorsi, Medugno avrebbe rivolto a Alfonso Signorini accuse molto pesanti, parlando di presunte “molestie, abusi e violenza sessuale”.
Si tratta di dichiarazioni che, proprio per la loro gravità, sono ora al vaglio degli inquirenti.
La posizione della difesa: “Un’intervista è un’intervista”
L’avvocato Ivano Chiesa ha infine ribadito che Fabrizio Corona sarebbe pienamente consapevole dei limiti imposti dalla legge: “Se ci sono contenuti ritenuti illeciti dal PM, non li pubblicherà. Ma un’intervista è un’intervista. C’è qualcuno che può impedire a qualcun altro di pubblicare un’intervista?”.
Secondo la difesa, le dichiarazioni contenute nell’intervista avrebbero un evidente interesse pubblico, motivo per cui la questione sarà oggetto di confronto nelle sedi giudiziarie competenti.


