A cura della Redazione
Ultimora. Salta il trasferimento di Francesco Scarpa alla Salernitana? Secondo indiscrezioni raccolte da solosavoia.it, la trattativa per il passaggio del capitano del Savoia alla società di Lotito sarebbe stata interrotta per via delle pressioni della tifoseria granata nei confronti della dirigenza. I supporters della Salernitana non vogliono che vada via il calciatore Negro, idolo della torcida, il cui posto avrebbe dovuto prenderlo proprio Scarpa. In attesa degli sviluppi del calciomercato, che chiuderà i battenti questa sera alle ore 23, lasciamo intatto lo scritto del nostro Massimo Corcione sull´eventuale addio di Scarpa al Savoia.
Innanzitutto, grazie capitano. Francesco Scarpa aveva scommesso sul Savoia nel momento per lui più difficile: si avviava a chiudere una carriera più che dignitosa, senza aver mai giocato per la squadra di cui è sempre stato (e sempre sarà) tifoso. Scendere in serie D significava perdere lo status di professionista, una rinuncia pesante in cambio di un sogno: una vittoria con il Savoia, una promozione nel nome della propria città. E Francesco Scarpa quella scommessa la vinse, quel trionfo arrivò per lui, per la squadra, per i torresi che da sempre tifano per quella bandiera.
Questanno è tutta unaltra storia, non esiste continuità, in comune cè solo quella maglia e quella fascia da capitano che Scarpa ha sempre indossato con la dignità di sempre, considerandole più un premio che una divisa e un grado.
Ecco perché la sua scelta di accettare la proposta della Salernitana, una sua ex squadra, va rispettata. Non è unadesione mercenaria allofferta (ricca) di un contratto, ma latto responsabile di un uomo che a trentasei anni ha il dovere di essere concretamente realista. Per il bene delle persone alle quali vuole bene. La Salernitana punta alla serie B, lidea di unaltra vittoria fa parte della (giustificabile) vanità alla quale tutti noi cediamo.
La salvezza del Savoia sarebbe il regalo daddio più bello per lui, così come somiglia molto al peggior incubo il pensiero di non poter essere in campo quel giorno a festeggiare.
Ma, per favore, non chiamatelo mai traditore. Per tutti noi (come lui) tifosi del Savoia, Francesco Scarpa resterà il capitano, il nostro capitano. Grazie, per sempre.
MASSIMO CORCIONE