Il 12 dicembre del 1993, 27 anni fa, il mister Gigi De Canio disputò la sua prima partita da allenatore con il Savoia. Mi piace ricordare la sua travagliata panchina a Torre Annunziata con un con questo modesto parallelismo con la storia di Ronaldo.

Il 12 ottobre del 1996, allo stadio Multiusos di San Lazzaro, si gioca la sfida tra il Compostela ed il Barcellona.

Quando il tabellone segna 0-2 per gli ospiti, si accende il numero 9 brasiliano, Ronaldo Nazario Luis de Lima. Il giocatore recupera palla a centrocampo, resiste ad un paio di cariche, scatta verso la porta, salta qualsiasi cosa gli si pari di fronte, senza quasi nemmeno vederla, ed alla fine infila il portiere con un tocco morbido dei suoi, con il tecnico blaugrana Sir Bobby Robson, che si mette le mani nei capelli.

Questa rete, passerà alla storia, come una delle più belle mai realizzate dal fenomeno.

Qualche anno fa, l'arbitro di quella sera, lo spagnolo Victor Jose` Esquinas Torres, durante un’intervista, dichiarò che il merito di quella rete era da dividere equamente tra lui ed il fenomeno, visto che non aveva fischiato nessun fallo, facendo proseguire lo show e permettendo al calciatore di arrivare fino in fondo, realizzando uno dei goal più belli di sempre.

Prendendo spunto da questa storia, nessuno potrà mai mettere in discussione che il successo del nostro Gigi De Canio è da dividere con il Presidente del Savoia Gerardo Viglione con il direttore sportivo, Felicio Ferraro.

Il 12 Dicembre del 1993, fa il suo esordio in panchina nella trasferta di Sora, rimediando una sonora sconfitta per 4-0.

Passerano altre 9 giornate, per vedere la prima vittoria del Savoia, nella trasferta di Bisceglie ed a fine stagione, saranno solo 5 le vittorie, su 22 gare disputate.

Due mesi lunghissimi, dove stampa e tifoseria chiedevano la testa del giovane tecnico, ma la società continuava a credere nelle potenzialità del mister, al punto che a fine stagione, nonostante tutto e tutti, decisero che Gigi De Canio avrebbe guidato il Savoia anche per la prossima stagione.

A Torre Annunziata arrivano calciatori importanti, ma le contestazioni a De Canio non si placano e diventano anche violente dopo la trasferta di Casal di Principe.

La società non molla, la squadra si stringe attorno al suo allenatore ed anche il nuovo presidente, il torrese Franco Salvatore ed il direttore generale Michele Orlando, che subentrarono a Viglione, optarono per la continuità tecnica, rinnovando la fiducia al mister.

Il resto è storia, la storia che fu scritta allo Zaccheria di Foggia il 25 Giugno del 1995, con Gigi De Canio portato in trionfo.

Dopo i festeggiamenti, che durarono un mese, il mister lascia Torre Annunziata, iniziando una grande carriera da allenatore, scalando la montagna velocemente: Siena, Carpi, Lucca e Pescara, prima di approdare in serie A sulla panchina dell'Udinese.