A cura della Redazione

«E’ stato bello condividere questo momento con voi perché è stato bello vedere papà in mezzo a voi. Sicuramente si è divertito. Grazie infinite a nome di tutta la mia famiglia». E’ Roberta Capossela a parlare. E lo fa tra gli oltremodo commossi Lucio e Biagio Zurlo sul mitico ring della palestra della Boxe Vesuviana di via Parini a Torre Annunziata.

Il team pugilistico torrese ha voluto ricordare la figura del dirigente scolastico del Liceo Pitagora-Croce, Benito Capossela, improvvisamente e prematuramente scomparso lo scorso novembre, attraverso l’organizzazione del primo “Memorial Preside Capossela” che avrebbe dovuto svolgersi ieri sera in Villa Comunale, ma che le avverse condizioni meteo hanno costretto a dirottare presso la palestra di via Parini.

 «Il preside Benito Capossela ha sempre creduto nell’importanza della disciplina del pugilato come momento educativo – ha sottolineato Biagio Zurlo – ed è stato proprio il Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata, con il suo indirizzo sportivo, ad essere la prima scuola in Italia ad inserire lezioni di boxe nelle ore curriculari».

Il maestro Biagio Zurlo, anche in qualità di docente scolastico, ha ribadito che il connubio scuola-sport ha fatto registrare notevoli risultati in tema di continuità didattica: «Capossela aveva previsto prima di altri lo sviluppo di questa disciplina in ambito scolastico. Tantissimi liceali oggi praticano la boxe prima a scuola e poi nella nostra palestra. Lo dimostra la partecipazione a questo memorial – prosegue Zurlo – di ben quattro studenti: Francesco Cuomo, Salvatore Pollio, Francesco Pinto e Sasy Nespro».

La targa che Lucio e Biagio Zurlo hanno donato alla famiglia Capossela contiene un’immagine emblematica, come precisa Biagio: «E’ una foto dal significato immenso - conclude Zurlo - perché ritrae il preside Capossela con Irma Testa quando Benito nominò la nostra campionessa testimonial del Liceo Sportivo, prima ancora che fosse conosciuta in tutto il mondo».