A cura della Redazione

Alle ore 4,50 del 01 novembre, all’esterno della discoteca Living in via Ripuaria a Varcaturo (Giugliano) si è verificato un tragico incidente in cui ha perso la vita un ragazzo di appena 17 anni, Alfonso Pernasilio, residente a Casoria.

Il giovane aveva deciso di trascorrere la notte di Halloween all’interno del locale notturno con una folta comitiva di amici, quasi tutti provenienti da Casoria.

Proprio al termine della serata, all’uscita della discoteca, mentre il gruppo si apprestava a rimettersi in auto per fare rientro a casa, vi è stato il tragico impatto con una vettura che, procedendo ad alta velocità, investiva dapprima il giovane Alfonso che veniva sbalzato in aria perdendo la vita all’istante, ed in seguito urtava una Fiat Punto che stava effettuando una manovra di uscita dal marciapiede. A seguito dell’urto la Fiat Sedici roteava su stessa e si ribaltava al suolo.

All’arrivo della pattuglia però lo scenario che si presentava vedeva solo pochi ragazzi disperati per la morte dell’amico e le due auto coinvolte i cui occupanti si erano dati alla fuga.

Da quel momento iniziava una incessante ricerca dei protagonisti della vicenda da parte del personale della Sezione Polizia Stradale di Napoli e degli Agenti del Commissariato di Giugliano in Campania i quali, tenacemente, avvalendosi del coordinamento della Sala Operativa di Napoli riuscivano, tramite interrogazioni in Banca Dati a risalire agli intestatari delle vetture.

Il lavoro di rintraccio dei reali occupanti delle auto è stato reso più difficoltoso dalla circostanza che la Fiat Sedici indicava sulla carta di circolazione un indirizzo risultato poi non veritiero, mentre a carico della Fiat Punto risultava una denuncia di furto presentata proprio poche ore dopo il sinistro stradale.

Si è poi riusciti a risalire al reale indirizzo del proprietario della Fiat Sedici ed a rintracciare il conducente della stessa che, a quanto riferito dalla madre, aveva utilizzato l’auto per trascorrere la serata in compagnia della fidanzata ed aveva trascorso la notte fuori casa.

Contattato subito il ragazzo, questi si portava poi a Castelvolturno, luogo di residenza dello stesso, dove si costituiva, sperando con questo gesto di ottenere qualche beneficio a fronte del reato commesso.

Veniva così individuato il conducente della Fiat Sedici. Si tratta di T. P., 22 anni, risultato tra l’altro sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita. Lo stesso dichiarava di aver partecipato con la fidanzata ed un amico alla serata di Halloween tenutasi alla discoteca “Living” e che, al termine della stessa, nella concitazione dovuta ad un alterco che l’amico avrebbe avuto con un altro avventore del locale, salivano in auto e si accingevano a rientrare a casa.

In quei momenti il 22enne, nonostante fosse in direzione Qualiano, avendo superato il locale decideva di invertire la marcia e, a tutta velocità, investiva dapprima il ragazzo 17enne che si trovava sul marciapiede all’esterno del locale, per poi impattare con una Fiat Punto che, proprio in quell’istante, stava effettuando una manovra di immissione nella circolazione. Un urto che faceva ribaltare l’auto ma non impediva ai tre occupanti, seppur storditi, di allontanarsi dal luogo del sinistro senza neppure domandarsi cosa avessero procurato con la loro folle corsa.

In quei frangenti, anche gli occupanti della Fiat Punto, per loro stessa ammissione completamente ubriachi, si allontanavano perché la loro auto era priva di copertura assicurativa e già sottoposta a sequestro amministrativo, e tentavano di eludere il rintraccio facendo credere al proprietario dell’auto, padre di uno dei coinvolti, di aver denunciato il furto della vettura sostenendo che la stessa era stata asportata nella notte.

Si scoprirà poi che gli occupanti della Fiat Punto conoscevano bene la vittima poiché frequentavano lo stesso gruppo di amici.

Alla luce di quanto emerso veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 22enne per il reato di omicidio stradale con l’aggravante prevista della fuga e per aver commesso il delitto alla guida di un autoveicolo senza mai aver conseguito la patente di guida.

Si resta in attesa inoltre dei risultati degli esami tossicologici a cui è stato sottoposto T. P. al fine di accertare se lo stesso avesse fatto uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche, dal momento che all’interno di una tasca della giacca del fermato è stata trovata della marijuana.

Una incessante attività di indagine che ha portato alla luce ancora una volta uno scenario inquietante: una notte in discoteca in cui trova la morte un giovane tra l’indifferenza dei suoi stesi coetanei i quali, incapaci di affrontare le proprie responsabilità, preferiscono nascondersi tentando così di cancellare  una notte di eccessi.

Una vicenda che ancor di più fa comprendere il lavoro di prevenzione che viene svolto dalla Polizia Stradale con i giovani affinché si prenda consapevolezza che il divertimento non può e non deve condurre ad esiti tragici.

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