A cura della Redazione
Diventa sempre più insostenibile la crisi del trasporto locale, che colpisce in particolar modo la Circumvesuviana. Il personale dell´azienda, sia quello impiegatizio che viagginate (macchinisti e capitreno) sta occupando da ieri gli uffici dove ha sede la Direzione. Il motivo della protesta è il mancato pagamento degli stipendi di settembre, oltre alle incertezze sul futuro stesso dell´azienda. L´amministratore unico Gennaro Carbone ha assicurato che le retribuzioni verranno elargite al più presto, ma i dipendenti sembrano non voler mollare. Già da alcuni giorni, i treni stanno partendo con dieci minuti di ritardo e non è escluso che nelle prossime ore potrebbe esserci il blocco totale, qualora la vertenza non si risolva positivamente. Intanto, i sindacati FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI, FAISA CISAL e UGL TRASPORTI, hanno aderito allo sciopero nazionale di martedì 2 ottobre. Il servizio ferroviario potrebbe non essere effettuato da inizio servizio fino alle ore 6.17, dalle ore 8.03 alle 13.17 e dalle ore 17.33 ad ultimato servizio. Nel frattempo giunge un´altra notizia poco piacevole per i viaggiatori. La vendita degli abbonamenti mensili presso le biglietterie della Circumvesuviana è stata sospesa. L´azienda invita gli utenti a rivolgersi agli altri punti vendita autorizzati.