A cura della Redazione
Salta la Conferenza di Servizi, prevista per il 5 giugno presso la sede della Regione Campania, sulla bonifica da aminato dell´ex area Tecnotubi-Vega di via Plinio a Torre Annunziata. Da anni, ormai, è evidente lo scempio in quella zona, determinato dall´avvio dei lavori per la realizzazione del mega progetto Pompei 2000, e mai ultimati. Si sarebbe dovuto discutere degli interventi di messa in sicurezza sul piano igienico-sanitario, propedeutici alla prosecuzione delle opere. Ed invece, l´assenza dell´Agenzia Regionale Sanitaria, unitamente a quella della Provincia di Napoli e dell´Arpac, hanno di fatto, ancora una volta, determinato il rinvio di un appuntamento così importante. Erano, invece, presenti, i responsabili del SUAP del Comune di Torre Annunziata, dell´Asl ed il rappresentante della Pompei 2000 SpA, Luigi Caso. «Il mancato svolgimento, presso la Regione, della Conferenza di Servizi, costituisce un atto gravissimo di superficialità e di irresponsabilità da parte della Giunta regionale e dei suoi uffici operativi - tuona il presidente della Commissione Trasparenza del Comune oplontino, Lello Ricciardi. Chiediamo la immediata convocazione della Conferenza dei Capigruppo, con la partecipazione del sindaco Starita - allo scopo di stigmatizzare detto comportamento della Regione ed assumere le necessarie iniziative istituzionali per procedere al superamento delle condizioni di rischio che i cittadini di quella parte della città vivono». Sulla vicenda, si è levato forte il grido di protesta dei cittadini della zona, esasperati dalle condizioni in cui versa l´area. Nonostante la loro buona volontà, con iniziative volte a ripulire il tratto di strada di via Plinio transennato da rifiuti di ogni genere. Sulla vicenda è più volte intervenuto anche il consigliere comunale Marcello Vitiello, presente alla riunione di ieri insieme al consigliere Rocco Manzo. «E´ inaudito - ha affermato Vitiello - che un imprenditore pronto a far partire un così grande ed importante progetto per la città sia ostacolato dalla burocrazia e dalle stesse Istituzioni sovracomunali. Ritengo - conclude Vitiello - urgente convocare un Consiglio comunale monotematico sulla questione».