A cura della Redazione
Il Consiglio comunale di Torre Annunziata ha approvato il regolamento che disciplina le unioni civili. Sarà istituito presso la Casa comunale il registro che, in sostanza, consentirà alle coppie di fatto, attraverso la trascrizione, di essere tutelate sul piano dei diritti anche se non hanno contratto matrimonio civile e/o religioso. Unica astensione sul provvedimento, quella del consigliere Marcello Vitiello. Il resto dell’Assise ha votato favorevolmente. Tra il pubblico, che ha assistito alla seduta del 3 novembre a Palazzo Criscuolo, era presente anche Antonello Sannino (nella foto), presidente provinciale Arcigay, che ha preso la parola durante i lavori. «Sono orgoglioso di essere cittadino torrese perché oggi è stato approvato un atto di grande umanità - ha spiegato Sannino -. Su questo territorio l’Arcigay ha iniziato un lavoro anche su altre problematiche. Inoltre facciamo parte di Libera e lavoriamo a fianco di rifugiati e perseguitati politici. Ringrazio tutti i consiglieri comunali perché alla base di questo regolamento c’è la tutela della felicità delle persone». Otto gli articoli che disciplinano la materia. Innanzitutto, è opportuno chiarire che non sarà possibile trascrivere matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, come invece sta accadendo in altri Comuni. Le unioni civili riguardano in sostanza il rapporto tra due persone maggiorenni, eterosessuali ed omosessuali, che non siano legate tra loro da vincoli quali il matrimonio, parentela, affinità, adozione, ecc., ma esclusivamente di natura affettiva, intesi come reciproco impegno all’assistenza morale e materiale. Possono richiedere l’iscrizione al registro le coppie, ribadiamo formate da individui di sesso diverso e/o dello stesso sesso, residenti o coabitanti da almeno un anno nel Comune di Torre Annunziata e che ovviamente non siano iscritte nel registro come componenti di altra unione civile. La domanda va presentata congiuntamente presso l’Ufficio dei Servizi Anagrafici del Comune, al piano terra di Palazzo Criscuolo, utilizzando l’apposita modulistica che verrà fornita. L’unione civile cessa nei seguenti quattro casi: morte di una delle parti; matrimonio tra le parti o di una delle parti; venir meno della condizione di coabitazione e/o residenza nel Comune di Torre Annunziata; su istanza congiunta delle parti. Le unioni civili hanno valenza esclusivamente sul piano amministrativo, vale a dire che il Comune garantisce alle coppie registrate l’accesso a tutti i procedimenti, opportunità e benefici alla stregua delle coppie sposate. Per fare alcuni esempi, sarà possibile partecipare ai bandi per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica; per ottenere agevolazioni sui servizi rivolti alle coppie; utilizzare la medesima classe di rischio nell’adozione di una assicurazione RC auto prevista per il convivente; ottenere informazioni circa lo stato di salute del convivente nonché di assisterlo nelle strutture sanitarie in caso di degenza; poter richiedere il risarcimento di danni morali e materiali in caso di morte del convivente causata colpevolmente da terzi. Con l’adoazione del regolamento, il Comune di Torre Annunziata diventa una delle dieci città della provincia di Napoli a disciplinare le unioni civili mediante l’istituzione dell’apposito registro. Oltre al nostro, ci sono i Comuni di Napoli, Portici, Pozzuoli, Torre del Greco, Casoria, Anacapri, Melito, Piano di Sorrento e Pompei. DOMENICO GAGLIARDI