A cura della Redazione

E' definitiva l'assegnazione in concessione marittima demaniale dell'ex Lido Santa Lucia di Torre Annunziata alla società Lido Nettuno srl.

Con la determina pubblicata all'Albo Pretorio del Comune, a firma del dirigente architetto Gino Di Donna del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) si chiude ufficialmente l'iter per la riqualificazione della struttura balneare chiusa vent'anni fa, e rimasta per tutto questo tempo abbandonata, divenuta nel frattempo simbolo di degrado.

La società dei Marulo si è aggiudicata il bando indetto dal Comune, ottenendo la concessione per quindici anni dell'area, al fine di assicurare la gestione dell'arenile prospiciente e la fornitura di servizi complementari di natura turistico-ricreativa.

Gli Uffici comunali hanno proceduto al vaglio della documentazione presentata ed ai controlli previsti dalla legge, dando l'ok all'assegnazione.

Il progetto presentato dall'aggiudicataria risulta conforme al piano urbanistico, paesaggistico ed edilizio. Tra l'altro, Il Nettuno si è impegnato anche ad utilizzare risorse energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, e a provvedere alla pulizia e al ripascimento della spiaggia. Inoltre, sarà abbattuta la volumetria abusiva esistente e verrà ripulito anche il tratto di spiaggia del Mappatella per i primi 50 metri. L'importo complessivo dell'investimento è pari a 2,5 milioni di euro.

Il progetto di risistemazione del "Santa Lucia" prevede la realizzazione di un ristorante, un centro benessere su due livelli, un bar, ed il recupero delle due piscine, di cui una olimpionica, fiore all'occhiello dello stabilimento. Previsti 50 posti auto e 4 stalli per le vetture dei portatori di handicap. Infine, sarà creata anche un'ascensore.

Naturalmente, i nuovi "proprietari" dovranno anche assicurare tutti i servizi legati più specificamente alla balneazione e garantire occupazione a disoccupati, soprattutto giovani, della città oplontina. Inffine, dovrà essere anche rispettata la cosiddetta clasuola di salvaguardia sociale, ovvero l'impiego di manodopera locale nelle attività del nuovo sito balneare.

Ora septterà agli aggiudicatari iniziare i lavori di riqualificazione dello stabilimento di via Marconi. Intanto, è già in corso la bonifica dell'area con lo spianamento e la rimozione dei cumuli di detriti e macerie accumulatisi nel corso degli anni.