Lavori di riqualificazione al Penniniello, un ricorso al Tar Campania potrebbe bloccare tutto. Il mega appalto da circa 12 milioni di euro, nell'ambito del Contratto di Quartiere II, aggiudicato in via definitiva alla Ital Edil Costruzioni srl di Casoria, viene contestato dinanzi ai giudici amministrativi dalle Società Ingg. Loy Donà & Brancaccio LDB S.p.a., Brancaccio Costruzioni S.p.a. e Imedil S.r.l., che insieme hanno formato l'ATI (associazione temporanea di impresa) giunta seconda in graduatoria (in totale, erano nove le imprese e ATI che avevano partecipato al bando indetto dal Comune di Torre Annunziata).
Le ricorrenti chiedono che venga disposta l’aggiudicazione della gara in favore delle stesse, l’inefficacia del contratto di appalto ed il loro subentro nello stesso contratto, ove stipulato, ed il risarcimento dei danni. In pratica, l'ATI ha inoltrato richiesta al Tribunale Amministrativo di annullamento previa sospensiva di tutti gli atti inerenti la procedura, ed in particolare della determina dirigenziale con la quale è stata assegnata la gara d'appalto.
Il 5 novembre scorso la giunta ha approvato la delibera nella quale si legge testualmente: «è opportuno ora che l’Amministrazione individui il professionista legale che dovrà difendere e rappresentare il nostro Ente nel giudizio in oggetto». La scelta è caduta sull'avvocato Luigia Maria D'Angiolella, esterno all'Ente, selezionato dall'Albo dei Professionisti legali per incarichi di rappresentanza in giudizio del Comune. Sarà lui a difendere il Comune dinanzi al Tar.
Dopo il ricorso al Tar presentato dall'associazione temporanea di imprese "RTI - Società Italiana Dragaggi SpA" sull'assegnazione dei lavori per la riqualificazione del Porto (finanziati dalla Regione con 33 milioni di euro), giunge ora un'altra tegola per l'Amministrazione comunale oplontina, che rischia seriamente di bloccare interventi di grande rilevanza sul piano urbanistico e per di più, nel caso del Penniniello, in un contesto sociale particolarmente degradato.
LA RIQUALIFICAZIONE. I lavori del Contratto di Quartiere II afferiscono ad una parte del popoloso complesso residenziale situato nella zona nord-orientale e periferica della città, peraltro già interessato dal Contratto di Quartiere I, il cui bando fu indetto nel lontano 1998.
Le opere interesserano dieci fabbricati, per un totale di circa 200 alloggi-parcheggio costruiti dopo il terremoto del novembre del 1980. Per sette di essi, in particolare, saranno eseguiti interventi di recupero primario e secondario, su due dei quali saranno posti impianti di riciclaggio delle acque e impianti di produzione di acqua calda attraverso pannelli solari.
La società napoletana si è aggiudicata l’appalto con una offerta rivoluzionaria. Infatti, oltre alla ristrutturazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, realizzerà, all’interno dell’ex scuola del Penniniello quindici alloggi che ospiteranno, di volta in volta, gli occupanti dei dieci edifici in ristrutturazione.
Non solo, alla fine dei lavori gli stessi alloggi potranno essere trasformati in uffici pubblici.