A cura della Redazione
Il primo anno di CONFIDA sotto la presidenza Lazzari

Il 28 marzo 2015 è stato eletto Piero Angelo Lazzari come nuovo presidente dell’associazione di categoria CONFIDA, una nomina che era nell’aria, voluta dagli associati per dare continuità al lavoro svolto da Lucio Pinetti negli ultimi 5 anni di attività e col quale il presidente Lazzari ha sempre intensamente collaborato per tutte le iniziative messe in campo.
La prima sfida della presidenza Lazzari ha riguardato un tema molto delicato che tiene in fibrillazione l’intero settore: l’introduzione di specifici strumenti di controllo relativamente alle cessioni effettuate a mezzo distributori automatici (art. 9, lett. G, L. 23/2014). Confida istituisce una commissione formata da membri dell’associazione rappresentativi di tutti i comparti per dare avvio ad una serie di incontri con i tecnici di SOGEI e portare le ragioni del settore sul tavolo delle discussioni. L’obiettivo era ed è è di individuare modalità e strumenti già in uso (palmari, telemetria ecc.) presso le società di gestione attraverso i quali sia possibile conservare e trasmettere i dati fiscali.
Dopo una prima fase in cui la controparte ha dato segnali positivi e mostrato di voler meglio conoscere le dinamiche del comparto, inviando suoi tecnici presso compagnie di gestione ad istruirsi sulle modalità attualmente utilizzate, i ritmi sembrano essersi rallentati. Nonostante i periodici incontri, a tutt’oggi non è stata ancora individuata la soluzione tecnica che dovrà essere utilizzata a partire dal 1° aprile 2017, data dell’entrata in vigore della nuova procedura.

La seconda sfida dell’anno per la presidenza Lazzari è stata quella di condurre in porto con successo la Special Edition Venditalia in partnership con TuttoFood, fortemente voluta da Lucio Pinetti per offrire al vending una vetrina d’eccezione, data la contemporaneità della settimana di apertura di EXPO, i cui padiglioni si ergevano a pochi passi dall’area fieristica di Rho in cui TuttoFood si è svolto.I numeri hanno confermato le aspettative.

Il 2015 di Confida si è chiuso con gli Stati Generali del Vending, occasione per riunire gli associati, avere un confronto con le istituzioni che da qualche anno partecipano alla riunione annuale mostrando supporto per il settore, riflettere sul futuro della distribuzione automatica alla luce degli ultimi dati di settore e delle più recenti ricerche relative alle abitudini di consumo nel fuori casa in generale e nel vending in particolare. Ne riassumiamo i punti salienti, così come evinti dalla presentazione effettuata per conto dell’Osservatorio Confida dal dott. Alessandro Fischetti, amministratore di Leanus.

Il campione analizzato è costituito da 338 società, il cui andamento è stato posto sotto la lente d’ingrandimento dell’analisi condotta in collaborazione da Accenture e Leanus. Dall’analisi emerge che, nonostante il perdurare della crisi, il trend del settore è sostanzialmente in crescita (2012 -2013 -> + 3,76) e in grado di produrre flussi di cassa, sebbene il 50% dei ricavi globali sia generato dalle prime 8 gestioni.
Il  fatturato 2014 è rimasto ai livelli del 2013 con una minima oscillazione in positivo (+ 0,37%): poco più di 2 milioni e 169.000 euro nel 2014 rispetto a poco più di 2 milioni e 161.000 euro del 2013, nonostante il calo delle consumazioni (- 4,25%) e delle macchine installate (- 3,09%). Il decremento, come risaputo, è legato alla chiusura nel nostro Paese di tante aziende e ai tagli del personale dovuti alla crisi.
Interessante l’andamento delle consumazioni per tipologia di macchina e l’analisi delle criticità evidenziate nel segmento O.C.S.:

• Diversi clienti (es. uffici) restituiscono le macchine in comodato e comprano nel canale retail macchine B2C

• In molti uffici la proprietà non mette più a disposizione il caffè ai dipendenti, che si stanno organizzando tra loro contattandodirettamente il gestore per avere una macchina in comodato (in questo caso il cliente non è l’azienda, ma uno dei suoi dipendenti in rappresentanza del gruppo)

• Le torrefazioni stanno aumentando la produzione e commercializzazione di capsule compatibili, dato confermato anche dall’aumento della produzione delle capsule vuote (senza caffè) da parte delle aziende specializzate

• Piccoli negozi alimentari (non bar) attrezzati per la pausa pranzo (es. salumerie, formaggi freschi) stanno richiedendo sempre di più soluzioni automatiche per offrire caffè ai clienti, non volendo acquistare una macchina da caffè professionale per il locale.

Un 2015 intenso per CONFIDA e per il suo presidente che, nei prossimi mesi, saranno ancora impegnati a mediare la difficile fase di assestamento della normativa che vedrà cambiare totalmente il regime fiscale dell'intero settore.