A cura della Redazione

I familiari delle otto vittime del crollo di parte della palazzina della Rampa Nunziante a Torre Annunziata - avvenuto il 7 luglio scorso - scrivono alla città. In un manifesto la ringraziano "per esserci stata vicina condividendo il nostro dolore, nella speranza che si faccia presto chiarezza sulle cause che hanno determinato il tragico evento".

Gratitudine espressa "per i volontari che, subito dopo la notizia si sono precipitati sul posto e in assenza di attrezzature hanno scavato a mani nude con la speranza di trovare qualche sopravvissuto". I familiari ricordano anche l'impegno profuso dai vigili del fuoco per avere "lavorato ininterrottamente sino al ritrovamento di tutte le vittime", e dall'unità cinofila dei pompieri. Non dimenticano, inoltre, "tutte le forze dell'ordine, carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani, guardia costiera". Ed ancora la Croce Rossa, i medici, gli infermieri e tutto il personale dell'ospedale di Boscotrecase, gli psicologi, i gestori degli stabilimenti balneari che "per loro iniziativa hanno sospeso le attività in quei giorni di grande dolore", i commercianti torresi "che hanno fornito le attrezzature necessarie per eseguire gli scavi, coloro che hanno provveduto all'invio di ogni genere di conforto per i volontari che hanno affiancato i vigili del fuoco".

Menzione anche per i cittadini - anche dei Comuni limitrofi - "che hanno partecipato alla marcia silenziosa"; per il personale dell'Ufficio Tecnico Comunale (di cui era dipendente l'architetto Giacomo Cuccurullo, una delle vittime) e degli altri dipartimenti del Comune. Un "grazie" manifestato per i tifosi del Savoia e delle altre squadre presenti. E poi, ringraziamenti alle autorità ecclesiastiche e al cardinale Crescenzio Sepe, che ha officiato i funerali pubblici, al vescovo di Nola, Francesco Marino, e a Don Ciro Cozzolino, parroco della chiesa della SS. Trinità di via Gino Alfani.

I familiari non dimenticano l'impegno della Protezione Civile e la vicinanza delle scuole cittadine, il direttore ed i componenti del coro che ha intonato gli inni sacri durante le esequie, e "tutti coloro che con fiori, striscioni e foto sono convenuti per ricordare e onorare le vittime".

Infine, il ringraziamento alle autorità civili e politiche, al sindaco Vincenzo Ascione che "non appena eletto, si è trovato a fronteggiare questa immane tragedia. Ci è stato vicino - scrivono i familiari delle vittime -, ci ha incoraggiati con le sue parole e, unitamente ai suoi più stretti collaboratori, ha condiviso il nostro dolore, senzamai tralasciare la complessa macchina organizzativa".

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