A cura della Redazione

Quest’anno la Festa del 5 Agosto è stata più sobria in rispetto alle otto vittime sepolte dal crollo del palazzo di Rampa Nunziante, avvenuto il 7 luglio scorso.

Niente luminarie, niente fuochi pirotecnici, niente rappresentazione scenica della contesa del quadro della Madonna tra i pescatori torresi e quelli stabiesi.

Il peschereccio con il quadro della Madonna della Neve è partito nel pomeriggio dal porto di Torre Annunziata ed ha raggiunto le acque antistanti lo scoglio di Rovigliano. Da qui la cassa contenente l’icona è stata messa in mare e trainata con le reti dai pescatori oplontini fin sulla spiaggia.

Dopo la rituale cerimonia del ritrovamento, al calar del sole la Madonna è stata riportata sul peschereccio per far ritorno sul molo Crocelle, non prima, però, aver raggiunto le acque antistanti il Lido Azzurro, dove il quadro della Madonna è stato rivolto verso il palazzo crollato di Rampa Nunziante. Qui il parroco della Basilica, mons. Raffaele Russo, ha impartito la benedizione per le otto vittime innocenti di quel tragico 7 luglio.

Con le prime ombre della sera, la Madonna ha fatto ritorno nel porto dove, davanti a centinaia di persone tra cui il sindaco Vincenzo Ascione, il vescovo Francesco Marino ha officiato la santa Messa, insieme a Don Raffaele Russo e a Don Luigi Rossi.  

(Foto di Giuseppe Forcella)

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