A cura della Redazione

«Ma quale gratitudine! Noi non siamo affatto d'accordo con al decisione dell'Amminustrazione comunale di mettere i paletti dissuasori». 

I residenti di via Pontenuovo - nel cuore del Rione Vallone a Torre Annunziata - manifestano il loro disappunto «in relazione al provvedimento dell'assessore alla Viabilità (Gaetano Veltro, ndr) che il 31 luglio scorso dispose la posa nella nostra strada di 12 paletti, fornendo la motivazione del transito in sicurezza dei pedoni e di fruibilità per i mezzi di soccorso», si legge in una petizione firmata protocollata al Comune di Torre Annunziata il 10 agosto ed indirizzata al comandante della Polizia Municipale, Mario Accardo, e all'Ufficio Tecnico.

Della questione ne avevamo trattato in un articolo pubblicato il 13 settembre scorso (leggi qui). In quella circostanza si sottolineava in particolare la problematica relativa allo scorazzamento "libero" sui motorini (e agli schiamazzi notturni) soprattutto da parte dei ragazzini.

«Si tratta di una imposizione e abbiamo già espresso il nostro parere contrario - proseguono i cittadini -. A nostro avviso quei paletti sono serviti a ben poco sia per la sicurezza dei pedoni, in quanto il manto stradale presenta avvallamenti e cunette per l'accesso ai locali commerciali situati lungo la strada, sia perché l'area delimitata è diventata uno spazio per parcheggiare scooter e depositare materiale edilizio».

Nel documento, inoltre, i residenti sottolineano come i paletti siano stati «posti soltanto su un tratto della strada (quello sinistro, direzione corso Vittorio Emanuele - ndr) mentre sull'altro lato, caratterizzato da un incrocio con scarsa visibilità, non è stato collocato alcun dissuasore. Ci troviamo dinanzi ad una scelta iniqua».

In definitiva, gli abitanti della zona chiedono all'Amministrazione di revocare il provvedimento, provvedendo a smantellare i paletti, dal momento che via Pontenuovo «non è un'arteria principale ma secondaria, conosciuta da ben pochi automobilisti ed usata raramente dai mezzi di soccorso che prediligono Corso Umberto per raggiungere più facilmente piazza Cesàro. In alternativa - concludono - chiediamo che venga concesso ai residenti un posto auto per la sosta in corso Vittorio Emanuele III, come avviene in tutte le città civili, anche contribuendo con una piccola quota».

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