A cura della Redazione

Stamani si è svolto il corteo pacifico di comitati ed associazioni di 23 Comuni bagnati dal fiume più inquinato d’Italia per dire “Basta, disinquiniamo il fiume Sarno!”.

Il punto di ritrovo del manifestanti è stata la chiesa di San Michele a Rovigliano, dove il sacerdote don Franco ha letto la preghiera sul fiume Sarno. Subito dopo il corteo si è diretto al Villaggio del Fanciullo e da qui fino ai caselli d’ingresso autostradali di Castellammare di Stabia.

Presenti le delegazioni di comitati e associazioni, tra cui il “Comitato gente del Sarno”, l’“Associazione Volontariato Rovigliano”, le “Mamme Vulcaniche”, "Petra Hercules", "Comitato Gente del Sarno", oltre a diversi amministratori del comune di Torre Annunziata: il vicesindaco Gaetano Veltro, gli assessori Luigi Ammendola, Sofia Donnarumma e Floriana Vaccaro; i consiglieri comunali Giovannina Cirillo, Francesco Colletto, Maria Longobardi, Gerardo Salvi e Mariagrazia Sannino.

L’iniziativa è stata promossa per dire "basta alle città con reti fognarie incomplete, alle città senza fogne, alla mancanza dei collettori, agli scarichi illegali nel fiume e nei canali, all’indifferenza degli amministratori”.

Promotore il comitato "Rete a difesa del Sarno", a cui aderiscono i Comuni di Torre Annunziata, Pompei, Angri, Bracigliano, Castellammare di Stabia, Castel San Giorgio, Cava dei Tirreni, Mercato San Severino, Montoro, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Poggiomarino, Roccapiemonte, San Giuseppe Vesuviano, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Sarno, Scafati, Siano, Solofra, Sorrento, Striano.

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