A cura della Redazione

Oltre duemilacinquecento persone hanno preso parte alla fiaccolata per commemorare le due vittime dell'esplosione di un deposito al porto di Livorno. A morire sono stati Nunzio Viola, 53enne di Torre Annunziata, e Lorenzo Mazzoni, 25 anni, livornese. Entrambi stavano lavorando alla pulizia del silos costiero Neri, contenente acetato di etile. Erano dipendenti della Labromare, azienda operante nel settore delle bonifiche ambientali.

Il corteo silenzioso, capeggiato da un gruppo di cittadini con uno striscione su cui era scritto "Basta morti bianche", si è svolto nella serata di giovedì 29 marzo a Livorno.

I sindacati hanno proclamato, sempre nella giornata di ieri, 8 ore di sciopero per porre l'attenzione sulla sicurezza sui di lavoro.

«Sono vicino alle loro famiglie, ai lavoratori e alla città di Livorno - ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -. Dopo questa ennesima, intollerabile tragedia sul lavoro auspico che vengano rafforzate a tutti i livelli le misure di prevenzione e di controllo. Non è accettabile che si muoia sul lavoro».

Nunzio Viola risiedeva insieme alla sua famiglia (la moglie, anche lei di Torre Annunziata, e le quattro figlie) a Collesalvetti, piccolo Comune della provincia livornese. Era andato via dalla città oplontina oltre venti anni fa, alla ricerca di lavoro. Era nonno di due nipoti. 

A Collesalvetti e a Livorno i sindaci, rispettivamente Lorenzo Bacci e Filippo Nogarin, hanno proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, non ancora stabilito. Le autopsie sui corpi dei due operai deceduti, infatti, dovrebbero essere effettuate martedì prossimo. Sull'incidente sta indagando la Procura di Livorno, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Bisognerà capire cosa abbia innescato l'esplosione. Forse una sacca di gas residuo formatasi nel serbatoio, ed un cellulare che avrebbe provocato l'innesco. Al momento, però, si tratta solo di ipotesi.

Molto probabilmente le esequie di Viola si terranno proprio nella cittadina toscana dove abitava, alle quali parteciperanno ovviamente i familiari che giungeranno da Torre Annunziata.

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