Il nonno paterno, del quale porta il nome, era il comandante dei Vigili Urbani di Torre Annunziata e il marito di Rosa De Laurentiis, sorella dei produttori cinematografici Luigi, Dino e Alfredo. Il padre, Nicolas, è un noto avvocato, presidente della Camera Penale di Torre Annunziata. Lui è Giuseppe Balzano, un trentaseienne che per passione fa il videomaker. Ma che lavora nella tabaccheria “Sansone” di viale Giulio Cesare a Roma. Dove cura il sito internet e la parte narrativa dei social di questa attività commerciale specializzata anche nella vendita di pipe artigianali.
«Mio nonno non l’ho mai conosciuto, perché è deceduto prima che io nascessi - ci dice Giuseppe -. Era un uomo integerrimo, grande sportivo, amante del ciclismo e del canottaggio e persino pittore, perché a casa nostra ci sono suoi quadri». La vita di questo fantasioso giovane torrese è stata contrassegnata da problemi di salute per il suo cuore, ma anche da un grande eclettismo. Dopo la maturità classica si è trasferito da Torre Annunziata a Roma, dove è stato prima centralinista della Rizzoli e poi ha collaborato con gli zii Guido, Matteo e Roberto De Laurentiis come aiuto segretario di produzione. Ha seguito tutta la serie di "Romanzo criminale" e "Benvenuti al Sud" e all’inizio sembrava piacergli il mondo del Cinema. Ma dopo anni si è accorto che non era un lavoro gratificante per lui.
«Ho scelto di fare il commesso in una tabaccheria perché mi dava modo di approfondire i miei studi sui social network - continua Giuseppe -. E così, anche consigliato dalla mia compagna Alessandra, ho creato su Instagram la pagina ”Zombiwine” per pubblicizzare aziende vinicole e girare documentari su di loro. Ho già "raccolto", senza trucchetti, settemila followers e sono orgoglioso di ciò».
La passione per il vino Giuseppe l’ha ereditata dal padre Nicolas, e l’ha trasformata in un’opportunità per farsi conoscere ed apprezzare. Tanto è vero che tra qualche giorno realizzerà un servizio sul "Carmignano", vino rosso a denominazione di origine controllata e garantita, prodotto nell’omonimo comune toscano. Gli interessi di Giuseppe non finiscono qui. Si è trasformato anche in scrittore. «Avevo nel cassetto da anni un mio romanzo e non riuscivo a pubblicarlo perché le case editrici mi chiedevano molti soldi. Allora ho pensato di contattare Amazon, che lo ha prodotto in formato digitale e cartaceo senza spendere niente, anzi mi danno anche una piccola percentuale, in caso di vendita per ogni copia faccio la mia... colazione al bar!».
È anche scherzoso e ironico Giuseppe ma il suo libro è denso di contenuti e soprattutto di significati. "L’isola del viaggiatore", questo il titolo, è un racconto di fantasia in cui si parla di uno straniero di nome Demetrio che, arrivato su un’isola per un concerto con la sua chitarra Enea, incontra una comunità chiusa ma riesce a cambiare la vita delle persone che incontra. «Ora mi sento un uomo felice, per la libertà con cui faccio il mio lavoro e coltivo le mie passioni - conclude Giuseppe Balzano - e spero che potrò realizzare il mio ultimo sogno, acquistare l’attrezzatura cinematografica con la quale intendo incrementare le mie attività di videomaker».
Ci riuscirai certamente, perché come diceva lo zio di tuo padre, il grande Dino De Laurentiis, "Io ho sognato sempre. E un sogno può diventare realtà se dietro c’è volontà, fantasia e spirito di sacrificio per dargli concretezza”.
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