A cura della Redazione

Presentati i irusltati della campagna anti-incendi boschivi nel Parco nazionale del Veuvio, relativa al 2018. Al Palazzo Mediceo di Ottaviano, sede dell'Ente Parco, sono intervenuti il presidente Agostino Casillo, i vigili del fuoco, i carabinieri forestali. Con loro si è fatto il punto della situazione sull’aspetto del controllo del territorio e della repressione del fenomeno.

Molto positivi i risultati conseguiti, con appena 2,09 ettari andati in fiamme in questa estate (periodo 15 giugno-15 settembre, considerato a maggior rischio) - lo scorso anno i danni furono ben peggiori -, nonostante i vigili del fuoco siano intervenuti per ben 117 volte, con un tempo medio di 30 minuti al giorno per domare i vari focolai, per complessive 25 ore nell'arco dei tre mesi. La presenza di due presìdi fissi (sui versanti di Ercolano e Terzigno), unitamente al potenziato impianto di videosorveglianza, ha consentito di ridurre notevolmente proprio i tempi di intervento, scongiurando così il propagarsi delle fiamme su superfici maggiori.

«I dati dimostrano ampiamente che la sinergia istituzionale messa in atto ha dato i frutti sperati, abbattendo drasticamente il fenomeno degli incendi boschivi sul territorio del Parco Nazionale del Vesuvio», è il commento del presidente Casillo. I dati ci confermano che il grande sforzo che abbiamo messo in campo ha quasi azzerato gli incendi nel 2018. Ovviamente, questo non vuol dire che abbiamo sconfitto i piromani - continua Casillo - ma che abbiamo imboccato la strada giusta e per questo siamo già al lavoro per migliorare ed implementare i dispositivi per la stagione 2019. Investiremo ancora in tecnologia, implementando con droni l’impianto di videosorveglianza già realizzato, ed in prevenzione, attraverso procedure che garantiranno premialità economiche se non si verificano incendi».

«Le risultanze della campagna AIB 2018 – afferma Giovanni Nanni, direttore regionale dei Vigili del Fuoco Campania - ha confermato la bontà delle scelte operate. La prossimità ai territori a rischio delle squadre dei vigili del fuoco e l'effetto deterrente generato dalla loro presenza, hanno consentito grande efficacia d'azione anche realizzando condizioni di estensione del controllo del territorio, quale misura indispensabile per favorire la prevenzione degli incendi dolosi. Non ci illudiamo - conclude Nanni - di aver sconfitto il nemico, non è questo il punto d'arrivo bensì quello di una nuova partenza per la prossima stagione. Molto può e deve ancora essere fatto, ma siamo fiduciosi di essere sulla strada giusta».

Per il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, l'ing. Emanuele Franculli, «la sinergia istituzionale ha consentito la implementazione del dispositivo di soccorso. Abbiamo conseguito risultati straordinari con riduzione degli interventi fino a punte dell’80%. Un ringraziamento particolare - conclude Franculli  - va al presidente Casillo per aver voluto fortemente la sottoscrizione della convenzione».

I DATI

L'area più esposta è stata quella ricadente sul territorio di Torre del Greco, dove ci sono stati 28 interventi (24% del totale). A seguire Ercolano (13%), Sant'Anastasia (11%), Pollena Trocchia (8%), Massa di Somma, Terzigno e Ottaviano (7%), Somma Vesuviana (6%) San Giuseppe Vesuviano (5%), Boscoreale e Trecase (5%) e Boscotrecase (1%). Nessun incendio invece a San Sebastiano al Vesuvio.

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