A cura della Redazione

Si svolgeranno oggi, venerdì 11 gennaio, i funerali di Pietro Orofino, il giovane di Torre Annunziata morto a 28 anni a causa di un malore. La sua è una vicenda che ha destato sgomento e commozione nella città oplontina per via, oltre che della giovane età, anche del fatto che il ragazzo - sposato con Michela, dalla quale ha avuto tre figli - era molto conosciuto ed apprezzato per le sue doti umane (era soprannominato il "gigante buono") nel rione dell'Annunziata, dove viveva. Proprio qui, alle 15, nella Basilica della Madonna della Neve, ci sarà la celebrazione delle esequie.

Il decesso del 28enne, avvenuto il 5 gennaio scorso, è oggetto però di una indagine della Procura oplontina. Pietro infatti era stato condotto in ospedale nella mattinata per accertamenti a seguito di un malore. E' poi ritornato a casa dopo aver svolto gli esami clinici. E, nel pomeriggio, la morte senza che, nuovamente soccorso, i medici dell'ospedale di Boscotrecase potessero fare più nulla. I familiari vogliono sapere se Pietro avrebbe potuto essere salvato. Gli inquirenti hanno sequestrato la cartella clinica e disposto l'autopsia sulla salma, eseguita e della quale si conosceranno i risultati nei prossimi giorni, poi riconsegnata ai familiari per le esequie. Bisognerà appurare se ci siano state (eventuali) responsabilità da parte del personale sanitario che lo ha preso in cura.

Intanto oggi sarà il giorno della tristezza per l'ultimo saluto a questo ragazzo, sottratto alla vita troppo maledettamente presto.

La moglie Michela, su Facebook, ha ricordato il marito con queste bellissime parole: «Tra miliardi di pensieri che mi girano per la testa, l'unico e solo che mi frulla è che insieme eravamo tutto e avevamo una vita avanti, ancora tante cose belle da costruire. Ti hanno portato via da me troppo presto».

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