A cura della Redazione

Ha visto l’albero abbattersi sul suo padrone, ha cercato più di una volta di crearsi un varco  scavando con le zampette, infine ha attirato l’attenzione dei primi soccorritori, intenti a verificare  se nelle auto parcheggiate sotto il tronco e i rami del pino abbattuto ci fosse qualcuno.

Parliamo di Charlie, il cane labrador che l’oculista Gecchi Mollo, oroginario di Torre Annunziata ma residente a Cava de' Tirreni,  ieri mattina portava a passeggio prima di recarsi al lavoro alla clinica Maria Rosaria di Pompei.

Il cane si è acquietato solo quando è stato ritrovato il corpo del suo padrone. Si è seduto a terra ed ha vegliato su di lui fino a quando non è stato portato via.

Le forze dell’ordine hanno risalito all’identità dell’uomo grazie al microchip del cane, intestato proprio alla moglie dell’oculista.

Un’immagine quella di Charlie accovacciato a terra accanto al corpo esamine del suo padrone che ha fatto il giro del web, commuovendo tutti. Ed ha riportato alla mente la storia di un altro cane, Hachiko (che diede spunto al film: Hachiko - il suo migliore amico), una delle testimonianze più incredibili di quanto sublime possa essere l’amore di un cane.

Scrisse Victor Hugo;:”Guarda negli occhi un cane e prova ad affermare che non ha un’anima”…

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