A cura della Redazione

Dopo la decisione di destinare l'ospedale di Boscotrecase ai contagiati del Covid-19, e le protesta civile del sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto circa un suo mancato coinvolgimento nell'adozione del provvedimento, nella tardissima serata di ieri c'è stato un chiarimento tra il primo cittadino e il direttore generale dell'Asl Napoli 3 sud, Gennaro Sosto. 

"Un lungo confronto - afferma il sindaco Carotenuto - nel quale il direttore ha tenuto a porgerci le sue scuse per la mancata condivisione e comunicazione preventiva rispetto alla decisione di destinare l’ospedale di Boscotrecase ai malati COVID-19.

Al direttore ho specificato che le mie proteste non erano assolutamente motivate dalla scelta dell’ospedale, poiché, come ho scritto ieri, la salute dei cittadini è una priorità e non ha confini geografici, e in questo momento è necessario implementare i posti di terapia intensiva ed è giusto proseguire in questa direzione. Ho chiarito quindi che le mie rimostranze erano solo ed esclusivamente dettate dal mancato coinvolgimento di chi rappresenta la comunità ed è il front office delle tensioni sociali e che, soprattutto in questa fase, può contribuire a governare il processo, tranquillizzando la popolazione e veicolando un messaggio chiaro e consapevole. Il direttore mi ha poi spiegato il cronoprogramma delle attività - prosegue il primo cittadino -, i posti di terapia intensiva che verranno realizzati specificando anche che la riqualificazione dell’ospedale, attuata ora in fase emergenziale, contribuirà poi, quando tutto sarà finito, allo sviluppo della struttura".

Il sindaco Carotenuto ha chiesto poi al direttore di garantire le condizioni di sicurezza necessarie per operare e di assicurare ogni giorno i dispositivi di protezione individuali per gli operatori sanitari dell’ospedale. "Ne ho ricevuto ampie rassicurazioni e grande apprezzamento per la leale e proficua collaborazione - conclude Carotenuto - e per quanto questa Amministrazione comunale sta compiendo come preziosa assistenza alla cittadinanza".