A cura della Redazione

Non tende a spegnersi la polemica per i disagi creati dal trasferimento (temporaneo?) dell’Unità operativa di prevenzione collettiva (UOPC) da Torre Annunziata a Gragnano.

Come già ampiamente spiegato in un precedente articolo del 2 ottobre scorso su torresette.news, il provvedimento assunto dall’Asl era giustificato dal fatto che tre delle otto stanze in dotazione all’Ufficio presso l’ex struttura ospedaliera di piazza Cesàro andavano ritinteggiate per la presenza di macchie di umidità. Di diverso avviso, invece, il personale che ritiene che la decisione adottata sia frutto di un accordo tra i vertici aziendali e il nuovo dirigente del Distretto 56, responsabile - tra l'altro - anche del Distretto 58 (che comprende 8 Comuni), con sede a Gragnano, per trasferire definitivamente l'Ufficio da Torre Annunziata..

Ma veniamo ai disagi, a quelli più attuali. Per quanto attiene all’epidemia da Covid-19, ci sono gravi ritardi nell’effettuazione dei tamponi domiciliari. Diventa complicato affrontare da Gragnano le problematiche che attengono a 4 comuni dell’area vesuviana (Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase). Ma i ritardi riguardano anche la tempestività delle informazioni in capo ai 4 sindaci. E’ proprio di ieri l’esternazione del primo cittadino di Boscotrecase Pietro Carotenuto che ha evidenziato il ritardo con cui è stato informato del contagio di suoi 4 cittadini, mentre la notizia del quinto contagiato l’ha appresa direttamente dall’interessato. Ed anche la gestione dei soggetti in isolamento domiciliare diventa più difficile.

Inoltre è bloccata la gestione delle pratiche trasmesse dai Suap dei Comuni del Distretto 56; non si stanno più rilasciando certificati Istat (necessari per bloccare i pagamenti di mutui e prestiti conseguenti alla morte del sottoscrittore) in quanto gli interessati dovrebbero andare a protocollare la richiesta a Gragnano. Allo stesso modo diventa più complicato per i cittadini residenti nei 4 Comuni del Distretto 56 fare richiesta di documenti.

A buttare acqua sul fuoco ci pensa il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione. “Ho avuto rassicurazioni dal direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto  - ha detto - che l’UOPC tornerà a Torre Annunziata non appena i locali saranno riqualificati. Si tratta solo di avere un po’ di pazienza”.

Una cosa però è certa: dal giorno dello spostamento degli uffici da Torre Annunziata a Gragnano (2 ottobre) i lavori non sono ancora iniziati.