A cura della Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Gruppo "Scuole Aperte Torre Annunziata":

"Apprendiamo con soddisfazione che il nuovo Decreto Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 01/04/2021, ha messo finalmente la parola fine ad una situazione anomala e discriminatoria in atto dall’inizio di questo anno scolastico 2020/2021 nella gestione del comparto dell’istruzione e che ha purtroppo evidenziato tutte le carenze regionali e locali nell’ amministrazione dell’emergenza  legata al Covid.

La Campania ha il numero di giorni in presenza minori rispetto alle altre regioni non solo italiane ma europee. E, aggiungiamo, Torre Annunziata, a seguito di misure ancora più restrittive emanate dal primo cittadino e condivise da Dirigenti scolastici e Asl, è stata una delle  città campane che ha subìto più delle altre, con ancora meno giorni in presenza.

Ai sensi dell’art. 2 del DL: “Dal 7 al 30 aprile 2021 è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia (…)  e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. La disposizione di cui al primo periodo non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle regioni (….). La predetta deroga è consentita solo in casi di (….) presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus (….) o di sue varianti nella popolazione scolastica".

Senza voler entrare nel merito delle decisioni nazionali, ci sentiamo di partecipare che anche una parte di Torre Annunziata ha contribuito ad accendere un faro sulla questione delle Scuole Aperte.

Noi. Un gruppo di genitori nato per caso ma accomunato da un unico scopo. Il diritto all’istruzione garantito per tutti, così come recita l’art. 34 della nostra Costituzione. Inizialmente poche decine, poi sempre più numerosi, siamo confluiti in un gruppo regionale, e poi nazionale, del quale oggi rappresentiamo una costituenda sezione locale.

Un gruppo di genitori che senza perdersi di coraggio, ha attraversato non solo il silenzio, ma anche l’ostruzionismo, di un’intera comunità.

Siamo fieri di aver portato avanti una battaglia che oggi sta dando i suoi frutti, ma allo stesso tempo amareggiati per tutto il tempo che è trascorso nel vedere riconosciuto che i nostri bambini sono  ITALIANI e non bambini di serie B.

Siamo felici di esserci ritrovati appartenenti ad uno STATO, il cui “Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni […] quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali”, come dice l’art.120 della nostra COSTITUZIONE.

Siamo grati a chi ha ascoltato le ragioni, vere, delle nostre battaglie, le nostre parole, che chiedevano null’altro che essere considerati “cittadini (che) hanno pari dignità sociale e sono EGUALI davanti alla legge” (art.3),

Né l’amministrazione , né dirigenti, né le tante associazioni presenti sul territorio comunale hanno minimamente dato ascolto alle nostre ragioni, fatte valere in tutte le sedi opportune, che la strada che si era scelta di intraprendere fosse eccessivamente rigorosa, non creando alcun momento di confronto al quale volentieri avremmo dato il nostro contributo.

E ora? Mercoledì 7 aprile  alcuni dei bambini di Torre Annunziata torneranno a scuola. La nostra battaglia si fermerà solo quando sarà tornato in classe fino all’ultimo studente.

Pertanto, chiediamo alla Amministrazione Comunale e a tutti i Dirigenti scolastici torresi se fin d'ora siano state messe in atto tutte le azioni necessarie, secondo quanto previsto dalle linee guida ed i protocolli scolastici nazionali per il contenimento della pandemia, per garantire il rientro in presenza a scuola secondo quanto stabilito dal nuovo DL.

Come Gruppo Scuole Aperte Torre Annunziata siamo pronti fin d'ora ad eventuali prossimi confronti, alla luce anche della esperienza da noi accumulata in questi mesi in cui abbiamo portato avanti con successo la nostra battaglia insieme a Scuole Aperte Campania e Rete Nazionale Scuole in Presenza , sia con il Comune sia con i Dirigenti Scolastici, per affrontare eventuali nuove criticità in merito, stavolta tutti insieme.

Speriamo dunque che sia solo una brutta pagina della nostra città e che in futuro ci sia una maggiore sinergia tra tutti i membri della compagine cittadina, anche perché i problemi che il Covid ha messo in evidenza sono ancora tutti lì".