A cura della Redazione

Sono 30mila i bambini nella fascia di età scolare (0-13 anni) contagiati dal Covid in Campania in poco più di 10 giorni (11-21 gennaio 2022). Lo riferisce il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nel corso del suo consueto appuntamento del venerdì con la diretta Facebook. «Questi sono i numeri reali - ha spiegato De Luca -. Nel territorio di competenza della ASL NA 1 sono stati 5.000, ossia il 132% in più rispetto agli ultimi dieci giorni del 2021».

De Luca ha poi criticato duramente il Ministero dell'Istruzione (e il ministro Patrizio Bianchi): «Non è vero che il 92-93% sono situazione normali. Sono dati mistificati. Le situazioni di emergenza ci sono e sono anche caotiche. L'unico a non vederle è il ministro Bianchi. Quando c'è un caso di positività tra gli alunni, alcune classi sono in DAD, altre in presenza, per altre non si sa. Insomma i présidi e i docenti stanno facendo un lavoro eroico, soprattutto se consideriamo che devono cercare di comprendere quel groviglio di norme che ha adottato il Governo sulla quarantena e nelle quali hanno fatto affondare la scuola. A loro va tutto il mio ringraziamento. La posizione del Ministero è del tutto propagandistica e demagogica. Tutti abbiamo l'obiettivo di assicurare la didattica in presenza, dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo. Ma dire questo non significa fare demagogia e chiudere gli occhi davanti alla realtà».

A supporto di quanto sostenuto, De Luca fa l'esempio della scuola Salvemini a Barra: «Lunedì, tra le prime ele quinte elementari, erano in presenza il 45% degli alunni, da martedì il 28%. E' questa una situazione che si verifica anche in altre scuole».

De Luca si ritiene soddisfatto delle vaccinazioni nella fascia d'età 5-11 anni. «Ad oggi sono 102mila i bambini vaccinati su una platea di 380.000. A fine gennaio possiamo raggiungere l'obiettivo delle 150mila somministrazioni. Era il motivo per cui volevamo prorogare di due settimane l'apertura delle scuole elementari: poter arrivare a 150mila vaccinati, che non erano il 100% o il 90%, ma un numero molto più tranquillizzante rispetto al numero dei contagiati che continuiamo a registrare in questi giorni».

«Siamo inoltre la seconda regione in Italia per distribuzione di farmaci monoclonali antivirali. La Campania sta reggendo bene. Per quanto ci riguarda non chiediamo la modifica dei colori - dice De Luca -, guardiamo la sostanza. A volte ho la sensazione che qualche collega di altre Regioni d'Italia chiede che sia rotto il termometro per non misurare la febbre. Dice che arrivano in ospedale per altre patologie; sì, ma sempre Covid sono. Vediamo come evolverà questo manicomio dell'Italia delle Regioni a colori, delle quarantene di 10, 6, 3 giorni, non ne parliamo più. Guai a noi - ha poi chiosato - se fossimo nelle mani dei Ministeri, l'Italia avrebbe conosciuto l'ecatombe. A Roma non sono in grado di fare nulla. A Roma scrivono solo carte e mandano circolari, il 100% dei lavoro lo fanno le Regioni».

Capitolo No Vax: «Notiamo un incremento dei vaccinati, soprattutto quelli che devono ricevere la prima dose. Meglio tardi che mai - ha continuato De Luca -, perché si sono assunti la responsabilità di danneggiare drammaticamente i pazienti non Covid, passati in secondo piano a causa dell'esplosione dei contagi, provocando danni enormi ai pazienti cardiologici, oncologici, diabetici. Non si possono più sentire le stupidaggini dei No Vax. E' vero che siamo in democrazia e ognuno è libero di dire quello che pensa ma deve anche pensare a quello che dice. La stupidità non c'entra con la democrazia».