Tutti gli amici e i frequentatori dei locali nei quali si esibisce, la chiamano “Mina torrese" per la sua affinità vocale con la famosa cantante italiana. Si chiama Maria Rosaria Bisogno, abita a Torre Annunziata in via Gino Alfani, e fin da piccola ha avuto un'unica passione: cantare.

"Sono nata a Castellammare di Stabia, la mia famiglia si è trasferita a Boscoreale quando ero una bambina - inizia a Maria Rosaria -, e già allora facevo parte del coro della chiesa della Madonna Liberatrice dai Flagelli, successivamente in quello di Madre Remigia a Torre Annunziata, dove frequentavo la scuola magistrale".

È orgogliosa del nonno Vincenzo Bisogno, che lavorava allo Spolettificio e per la sua bravura ricevette un'onoreficenza. "Ma la mia famiglia aveva una vena artistica - continua - , erano pittori, e me l'hanno trasmessa nel canto".  Così ha iniziato un percorso di vita dedicato esclusivamente a questa professione. Spesso accompagnata da musicisti    come Umberto Leveque, Ignazio Laiola, Peppe Troise, Rino Certo. "Ho sempre cantato canzoni in napoletano e italiano, ma ho anche un repertorio internazionale. Ho iniziato la gavetta come solista al Grand Hotel "La Sonrisa" di Sant'Antonio Abate, per poi esibirmi in altre località turistiche: Vico Equense, Sorrento, Ischia e infine in altre regioni".

Se le chiedi qual è stata una particolare soddisfazione che ha ricevuto, Maria Rosaria risponde: "Una volta, quando avevo terminato di cantare Bella 'mbriana di Pino Daniele, mi è stato consegnato sul palco un biglietto. L'ho letto ed erano i complimenti di una signora del pubblico. In quel momento mi sono emozionata e avrei voluta abbracciarla per ringraziarla, ma non sapevo chi fosse".

Termina così la nostra chiacchierata, ma prima di andar via Maria Rosaria Bisogno mi fa ascoltare, con la sua stupenda voce, " Volevo scriverti da tanto", una canzone di Mina, la grande artista alla quale lei si ispira spesso.

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