Il temporale che stamattina si è abbattuto su Torre Annunziata ha creato non pochi disagi ai cittadini.

Via Gino Alfani allagata, rami di alberi divelti, piante abbattute e qualche tettoia volata via.

In via Caravelli un ramo si è staccato da un albero ed ha invaso la carreggiata. Sul posto si è portata una pattuglia della Polizia Municipale che ha provveduto a disciplinare il traffico, prima che la vegetazione fosse accantonata sul marciapiede e delimitata da un nastro bianco-rosso.

Ed è proprio questo il problema. Quando dovrà restare ora quel ramo spezzato sul marciapiede e costringere così i pedoni a camminare per strada, seppur per un breve tratto? Non vorremmo che passassero giorni, se non settimane, prima che la ditta che gestisce la manutenzione del verde cittadino provveda alla sua rimozione.

Siamo troppo pessimisti? Può darsi, ma di esempi simili sul territorio se ne vedono a decine: palazzi transennati da anni con la riduzione della carreggiata; marciapiedi e strade dissestate da mesi senza che nessuno provveda ad un’ordinaria manutenzione (di recente è stato aggiudicato un appalto per la manutenzione di strade della durata di 5 anni); giostrine in Villa Comunale fatiscenti; due grosse querce in Villa Parnaso secche e pericolose nel caso di forte vento e pioggia. Eppure sembra che tutto questo, molto più serio di una ramo di albero accantonato su di un marciapiede, non interessi proprio a nessuno, con l'indifferenza, tra l'altro, del cittadino torrese, ormai assuefatto a questo stato di cose. 

E così, tra una manchevolezza ed un'altra, si tira a campare...