E’ mezzanotte del 21 gennaio 1850. Nella strada Regia di Sopra (l’attuale Corso Umberto I), a casa di Angelo Avallone, di anni 45, capitano della Guardia Nazionale borbonica, nasce un bambino da Carolina di Gennaro, sua moglie, di 34 anni, che prende il nome di Carlo Pietro Maria.

E’ dichiarato il giorno dopo, alle ore sedici (atto 35), davanti al sindaco Luigi Cesàro, padre del grande matematico Ernesto, e battezzato il 23 gennaio presso la chiesa dello Spirito Santo. Dopo aver studiato alla Regia Scuola di Marina di Napoli, diventato successivamente capitano di corvetta, assunse il comando della corazzata Andrea Provana.  

Nel 1895, sposò a Montevideo Amalia Garron, figlia del ministro della repubblica dell’Uruguay. Durante la prima guerra mondiale fu notevole il suo contributo alla vittoria, nel campo navale, dell’Italia e degli Alleati. Nominato prima ammiraglio e poi sottosegretario di Stato alla Marina, successivamente fu direttore generale di tutti gli arsenali d’Italia e arricchì di importanti opere militari le piazzeforti, tra cui gli arsenali marittimi di La Spezia e Taranto, che gli eressero due busti marmorei. 

Il fratello Alfredo fece anche lui una splendida carriera militare nell’Esercito come generale, mentre l’altro fratello Giuseppe fu sindaco di Torre Annunziata per tre volte nel periodo dal 1884 al 1894. 

Morì all’età di 76 anni a Roma, nel 1926. 

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