Un secolo illuminato quello dei Borbone, in particolare durante il regno del re Ferdinando II. Quando fu inaugurata, nel 1839, la prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici, opera dell’ingegnere francese Bayard.
A rappresentare questo evento, nello splendido scenario della chiesa e della cripta dello Spirito Santo (Chiesa del Carmine), un gruppo di studiosi e appassionati. In costumi d’epoca, realizzati da Francesca Flaminio, hanno fatto rivivere l’atmosfera magica del regno dei Borbone, in un convegno dal titolo “Un regno illuminato tra storie, primati e leggende”. Promosso dall’associazione “Progetto Cripta” su iniziativa dell’attivissima presidente Anna Vitiello, vi ha partecipato l’architetto Annunziata Cantile, che ha scritto una tesi sulla maestosa opera borbonica. La dottoressa Susy De Criscienzo ha fatto da cicerone nell’illustrare bellezze e la storia della chiesa e della cripta, grazie ad una ricerca dello storico locale Vincenzo Marasco. Gli interventi del professore Gennaro De Crescenzo e dell’ingegnere Modestino Ferraro della direzione delle Ferrovie, hanno arricchito di particolari la descrizione dell’opera che ha rappresentato un primato unico nel campo dei trasporti.
Gli addobbi rosso cardinale della ditta di Antonio Muoio, la musica e le canzoni di Yuri Buono e di Elisa D’Alessandro hanno impreziosito la serata e proiettato indietro nel tempo degli spettatori, “addolciti” dalla degustazione dei prodotti tipici locali offerti da Vincanto. Luigi Cirillo, presidente dell’associazione Don Pietro Ottena e Giuseppe Serroni dei “Sedili di Napoli”, hanno concluso la serata con i loro interventi e ringraziamenti.
L’associazione Progetto Cripta ha voluto così festeggiare il suo primo anno di vita, ricco di iniziative, grazie anche alla partecipazione dello scrittore Paolo Francesco Oreste e del giornalista Raffaele Perrotta che ha moderato i relatori. La presenza costante del parroco don Pasquale Paduano ha rappresentato la vera anima dell’associazione.
Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook