La finale di Amici 22, Covid permettendo, è sempre più vicina, e gli allievi rimasti in gara, puntata dopo puntata, alzano sempre di più l’asticella. Emanuel Lo ha assegnato alla sua ballerina Maddalena Svevi una coreografia sulle note di “PadreMadre” di Cesare Cremonini, in cui possa esprimere con la danza il difficile rapporto con il padre.

La lettera di Emanuel Lo a Maddalena Svevi

Non gli è mai piaciuto troppo che ballassi, perché era la cosa che ci distanziava”, ammette l’allieva. In Casetta, arriva una lettera indirizzata a Maddalena da parte del suo insegnante: “Ho sentito che sei stanca di essere considerata solo leggera e che vorresti venisse fuori anche la tua parte più forte ed emotiva. So benissimo che hai tutte e tre queste qualità, ma è arrivato il momento di dimostrarlo anche agli altri”. Per questo, il maestro ha deciso di assegnarle una coreografia sulle note di “PadreMadre” di Cesare Cremonini, un brano intenso ma anche veloce e gioioso. “Voglio che tu metta in scena questi sentimenti contrastanti per mostrarci la tua forza, la tua fragilità e la tua gioia”, prosegue Emanuel Lo. Leggendo il testo della canzone, la ballerina si emoziona, e tra le lacrime confida all’amica Benedetta: “La mia famiglia è uno dei miei punti deboli. Mi risveglia tutte le cose positive e negative che sono arrivate dalla loro separazione”.

Il rapporto di Maddalena con il padre

Ad amareggiare Maddalena Svevi è soprattutto il difficile rapporto con il padre: “Avrei voluto vivermi di più mio padre e mia sorella. Da quando sono qua mi ha detto che è fiero di me, che mi guarda sempre. Vedo proprio nei suoi occhi che è felice. E' una cosa che mi ha spiazzato perché prima non veniva mai ai miei spettacoli, quando usciva l'argomento danza sviava e parlava di altro. Non gli è mai piaciuto troppo, secondo me perché era la cosa che ci distanziava. Diceva che non avevo tempo di vederlo perché ballavo. Nonostante questo non riesco a dargli nessuna colpa, ho un rapporto così speciale che proprio non ci riesco. Non mi è mai mancato niente”.