Durante le puntate della diciassettesima edizione del Grande Fratello, Alfonso Signorini ha spesso rimproverato Anita Olivieri (e molti altri concorrenti) facendole notare scivoloni e comportamenti poco coerenti. Se da una parte i sostenitori di Beatrice Luzzi si sono spesso lamentati e hanno chiesto a più riprese un provvedimento disciplinare nei confronti degli altri gieffini (e in particolare della 26enne romana), dall’altro quelli di Anita ritenevano che Signorini fosse eccessivamente duro con lei. Nella giornata di ieri, rispondendo ad una serie di domande – anche scomode – su Instagram, a chi le ha chiesto del “comportamento di Signorini”, la Olivieri ha sottolineato che è stata messa sotto pressione, ma ritiene di aver retto.

Credo che se le cose nella vita ti capitano e capitano proprio a te, anche se a volte sono cose difficili e toste, è perché tu le puoi reggere. Io ho iniziato a pensare che se le cose sono capitate a me e io sono stata messa sotto una certa pressione, è perché evidentemente le posso reggere, gestire e sono una persona capace di uscirne.

Questo è quello che mi sono sempre detta nei momenti di difficoltà in generale. Ti capita una cosa perché tu puoi reggere e rispondere su tutto. Quindi sono grata di questa cosa. Spesso mi dimentico che ho 26 anni, che possono essere tanti o pochi, ma che ho tutta la vita davanti e sono molto felice della persona che sono. Ho i miei pregi e i miei difetti, ma ho lavorato tanto su di me. Ne ho prese tante nella vita. Se succedono le cose c’è un motivo”.

Le parole di Anita sui commenti degli hater

Posso dire la verità? A me non ha mai toccato nulla di tutto ciò che è stato scritto (sono cose talmente assurde e lontane dalla realtà che purtroppo la mia reazione è sempre quella di farmi grandi risate. Le diffide sono per la mia famiglia che ci teneva perché era preoccupata e giustamente impaurita dalla pressione fuori. Io neanche per un secondo ho storto il naso, anzi spesso li leggo e mi sorprendo di me di quanto mi scivoli tutto. A 26 anni so chi sono, so su cosa devo lavorare e su cosa posso aiutare gli altri, non deve dirmelo la gente. A casa dietro una tastiera non vale niente un commento per me, ricordatevi che sono persone che commentano la mia vita perché non hanno il coraggio di guardare e prendere in mano la loro”.