Due giorni fa, la Cassazione ha confermato e reso definitiva la misura cautelare del Tribunale del Riesame di Milano che, lo scorso 28 febbraio, aveva stabilito il divieto di avvicinamento per Alessandro Basciano all’ex compagna Sophie Codegoni, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, nell’ambito dell’inchiesta per l’accusa di stalking condotta da Carabinieri e coordinata dall’aggiunta Letizia Mannella e dal pm Antonio Pansa.
Il deejay ligure non potrà stare ad una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi frequentati dalla nota influencer. Raggiunto da Fanpage, il legale di Alessandro Basciano, Leonardo D’Erasmo, ha spiegato quali saranno le prossime mosse della difesa: “L’arresto è avvenuto a novembre e disporre una misura cautelare a maggio, dopo che i due si sono incontrati e visti diversi volte senza nessun pericolo, rende la misura tardiva”.
L’avvocato ha quindi spiegato per quale motivo richiederanno la revoca della misura in questione: “Le misure cautelari si applicano nell’immediatezza dei fatti perché hanno un’esigenza cautelare per tutelare un soggetto, esigenza che dopo sei mesi perde la sua attualità. Il divieto d’avvicinamento è stato disposto solo a causa delle lungaggini del processo, ma non ha ragione d’essere.
Il mio assistito ora è fuori per motivi lavorativi e non tornerà prima di un mese, ma conto di ottenere la revoca della misura prima del suo rientro in Italia”.