La semifinale della ventiquattresima edizione di Amici, andata in onda ieri sera, ha regalato un clamoroso colpo di scena. I sei allievi rimasti in gara non sono passati tutti in finale (come si mormorava sul web nelle ultime ore), ma uno di loro è stato eliminato. TrigNo, Antonia e Nicolò Filippucci sono finiti al ballottaggio e i giurati hanno eliminato proprio quest’ultimo.
Dopo il verdetto, il 18enne si è limitato a ringraziare tutti, ma una volta usciti dallo studio Nicolò ha parlato ai microfoni di Witty, ed è parso molto deluso da sé stesso: “Non sono stato bravo stasera”.
Amici 24, le parole di Nicolò dopo l'eliminazione
“In maniera libera la prima cosa che ti dico, in modo molto sincero, perché io sono fatto così, non sono fierissimo di me per non essere arrivato in finale. Però penso di aver lavorato tanto su me stesso. Guardando come sono entrato a settembre sono contento di come esco adesso. Sono un osservatore, ho sempre guardato gli altri prendendo il meglio. Ho incanalato tante nuove informazioni, ma anche emozioni e in questi mesi ho dovute metterle in ordine. Però ho tante cose in più rispetto a prima, quindi credo di essere cresciuto in questo senso. Vedevo questa realtà come una cosa paradossale, un’esperienza che fanno in pochissimi e che quindi non sarebbe mai capitata a me. Una volta entrato è stato bello e poi ho capito che stare qui dentro era diventata un po’ la mia vita di tutti i giorni.
Questa esperienza mi ha permesso di lavorare molto su quello che spero poi sia nel mio futuro il mio lavoro vero. Mi mancherà svegliarmi con i ragazzi, anche quella sveglia che avrei distrutto, mi mancheranno loro, stare in sala con i vocal coach, le prove e le puntate. E mi mancheranno addirittura le litigate in casetta. Mi mancherà questa vita in generale. Voglio essere onesto, non lo so, in questo momento però non mi sento di essere stato bravo stasera, forse sono troppo severo con me stesso. Cercherò di credere alle parole di Maria. Mi conosco, voglio sempre di più. Tendo a pretendere sempre di più da me stesso”.