Nicolas Vaporidis, vincitore della sedicedima edizione de L’Isola dei Famosi, ha raccontato al podcast No Lies come ha vissuto l’esperienza in Honduras.
“La vincita in sé è stata un senso di liberazione ma perché io volevo andare via. Ti premetto che è stata l’edizione più lunga credo di tutti i tempi perché 99 giorni non l’hai penso mai fatta, almeno in Italia che io sappia. A me mancava la famiglia, mi mancava tutto. Poi io non sono abituato quindi provavo un senso di imbarazzo, profondo senso di imbarazzo nell’essere esposto così in un modo che non era scritto, non c’era sceneggiatura che io potevo seguire. Detto in modo molto onesto, non voglio mancare di rispetto o sembrare che io lo abbia fatto o sputo nel piatto dove ho mangiato. Ma io l’ho fatto perché mi è stata fatta un’offerta, un’offerta che non si può rifiutare. E francamente era estremamente allettante e ho detto sì. E per certi versi è stata un’esperienza di vita molto formativa. Il cervello è concentrato alle tre cose fondamentali e binarie della vita di un essere umano: mangiare, dormire e sopravvivere”.
Nicolas ha anche parlato del rapporto con il suo amico e compagno d’avventura Edoardo Tavassi: “Mi ha salvato Edoardo Tavassi che è una persona che porterò penso sempre nei ricordi come una specie di salvatore, di uno che è arrivato così e… se non fosse stato per lui sarebbe stata un’esperienza ancora più pesante. Ma tutto questo è legato alla mia timidezza, non all’esperienza in sé che invece devo dire che ha il suo fascino. Lo rifarei? No”.
Nicolas Vaporidis ha raggiunto la fama grazie al ruolo di Luca nel film cult Notte prima degli esami: “Quanto ho guadagnato per Notte prima degli esami? Non molto, anzi decisamente poco. Ma proprio poco, non relativamente poco, oggettivamente poco. Credo di aver preso intorno ai 15 mila euro, tutto quanto, meno chiaramente le tasse. E su quei 15.000 probabilmente se mi hanno dato 10 mila è stato un miracolo. Chiaramente in proporzione, se uno pensa al tempo sprecato e utilizzato per girare un film, cioè 7-8 settimane, è una cifra importante. Ma considerando che il film ha incassato 15 milioni, considerando il prima e dopo, quanto è un cachet diciamo medio di un attore di un film di quel tipo, è una paga decisamente bassa. Ma più che bassa era proporzionata all’epoca perché io non ero nessuno, un ragazzino di 24 anni che sì aveva fatto dei lavori, ma il mio cachet era più che sufficiente per quel periodo lì.
Io ero grato per quei soldi, ero contentissimo di averli presi, non mi sembrava vero aver preso così tanti soldi tutti insieme. Però per me avere 24 anni, guadagnare 16 mila euro per fare un film, mi sembrava una cosa meravigliosa. Ma non è che mi è sembrato poco, era poco. Se tu vai a confrontare i cachet anche di oggi, per un protagonista di un film, è poco. Tu prendi un ragazzo che ha poca esperienza, non ha una vendibilità, tanta voglia, lo paghi poco per quel film. Ma è un investimento che tu fai per il progetto, non è tanto quanto guadagno ma quanto credo nel progetto. Io quando ho letto: Notte prima degli esami, mi sono innamorato del progetto quindi non credevo sarebbe andato poi com’è andato, è stata una sorpresa”.