La nuova edizione di Temptation Island ci ha regalato uno dei momenti più iconici (e surreali) della storia recente del programma. Protagonisti: Antonio Riccio, la sua fidanzata Valentina Panico, e il tentatore Francesco Farina. Quello che doveva essere un viaggio nei sentimenti si è trasformato in una corsa disperata — e brevissima — in nome dell'amore e della gelosia calcistica.

Il triangolo (no, non l’avevo considerato)

Tutto è iniziato quando Valentina, durante la permanenza nel villaggio delle fidanzate, ha accettato di interagire con il single Francesco Farina. Fin qui tutto nella norma del format. Ma il momento esplosivo arriva quando Farina propone a Valentina un’uscita niente meno che… allo stadio, in Tribuna Posillipo per vedere il Napoli.

Un’offerta apparentemente innocente, ma che ha fatto saltare i nervi ad Antonio.

“Tribuna Posillipo? Manco fosse Tribuna Autorità!”

Antonio, vedendo il filmato, è letteralmente esploso: “Ha detto ti porto in Tribuna Posillipo, manco avesse detto Tribuna Autorità! Io la vivo la partita, non me la faccio raccontare. Cornuto! La porto pure allo Stadio io e non vengo apprezzato”.

Un’ira funesta che ha raggiunto l’apice quando Antonio si è lanciato in una corsa frenetica per raggiungere il tentatore e difendere il suo onore. Corsa durata, però, appena tre passi. Poi si è fermato. Ma ha comunque urlato il suo mantra: “Io me la vivo la partita, non me la faccio raccontare, cornuto!”.

L’intervento di Ciro Petrone

A commentare il tutto su TikTok è intervenuto Ciro Petrone, già noto per la sua leggendaria corsa verso la fidanzata qualche edizione fa.

Antonio mi ha fatto morire. Però una cosa a suo favore la devo dire: là i concorrenti non sanno dov’è l’altro villaggio, quindi quando uno parte... parte! Proprio com’è successo a lui”.

Archiviato Temptation Island, però, Antonio e Francesco hanno seppellito l’ascia di guerra. I due, infatti, si sono incontrati in discoteca. A testimoniare l’incontro è stato un amico dell’ex tentatore, che a corredo del filmato ha scritto “Tutto è bene quel che finisce bene”.