Dopo anni di grandissimi successi in Rai e cinque edizioni record del Festival di Sanremo, nel 2024 Amadeus ha preso una decisione coraggiosa: lasciare Viale Mazzini per intraprendere una nuova avventura sul Nove, canale del gruppo Warner Bros Discovery Italia.
Un cambio di rotta coraggioso
Il passaggio sul Nove, seppur ricco di stimoli e nuove sfide, non ha portato gli ascolti sperati. Ma il conduttore si è detto comunque soddisfatto della scelta: “Mi gasavo quando facevo l’80% di share con Sanremo e mi gaso anche se faccio il 2 o il 3% di share adesso. Perché so che sto facendo una sfida difficile e nuova”.
Il programma “The Cage - Prendi e Scappa”, ad esempio, non ha raggiunto numeri entusiasmanti, ma Amadeus non vive lo share come una sconfitta: “Pensa che se hai successo tutti salgono sul tuo carro dicendo ‘io lo sapevo che era bravo’, ma quando inevitabilmente ci saranno delle cose che non funzionano dicono ‘te lo ricordi com’era bravo? Poi ha sbagliato a fare quelle cose’. Ecco, io dico “me ne frego”. Me ne infischio e vado avanti lo stesso”.
Il legame indissolubile con Fiorello
Nonostante il nuovo capitolo sul Nove, Amadeus non esclude affatto un ritorno in Rai, e soprattutto un ritorno a Sanremo. In un’intervista rilasciata allo youtuber Gabriele Vagnato, il conduttore ha dichiarato: “Se rifarei mai il Festival di Sanremo? Sarò molto sincero. Se dicessi di no direi una grossa bugia. Certo che se dovesse ricapitare l’occasione con le giuste condizioni lo farei, sempre con Fiorello però”.
E continua: “Fiorello è il più grande amico che ho nel mondo della televisione. Lo conosco da 38 anni e con lui rido ancora con le lacrime. Ho passato cinque anni di Sanremo indimenticabili grazie a lui. Infatti dico sempre che non sono stati i miei Sanremo, ma i nostri Sanremo”.
I consigli di un maestro: Pippo Baudo
Durante la chiacchierata con Vagnato, Amadeus ha anche ricordato l’incontro con Pippo Baudo poco prima della sua prima edizione del Festival nel 2019: “Mi ha detto che avrei dovuto occuparmi di tutto: dai pezzi, alle luci, alla scenografia. Perché se fosse andato bene, il merito sarebbe stato di tutti, ma se fosse andato male, la colpa sarebbe stata solo mia”.
E aggiunge: “Poi mi disse: ‘Le polemiche sono parte di Sanremo. Se non ci sono polemiche, significa che il tuo Sanremo fa schifo’”.
Curioso anche l’aneddoto sulla sua ufficializzazione alla guida del Festival: “Ero a Madrid, in costume, con mio figlio. Mi chiamano e mi dicono che devo fare subito un video per il telegiornale. Non avevo tempo di cambiarmi, così ho detto a Giovanna: ‘Riprendimi dalla vita in su così non si vede che sono in costume’. E così ho fatto il video per la Rai!”.