La scomparsa di Pippo Baudo ha riacceso un acceso dibattito tra le persone a lui più vicine, in particolare tra la soprano Katia Ricciarelli e la sua ex segretaria, Dina Minna.
L’avvocato di Dina Minna: minaccia di querela
L’avvocato di Dina Minna, storica segretaria di Pippo Baudo, è stato chiaro: se Katia Ricciarelli parlerà male della sua assistita durante la trasmissione Verissimo, sarà querelata. Una lettera legale, infatti, è pronta a essere inviata, dato che la cantante lirica non ha risparmiato critiche nei confronti di Dina nel salotto di Silvia Toffanin.
Le parole di Katia Ricciarelli
Durante l’intervista, Katia Ricciarelli ha dichiarato di aver saputo della morte di Pippo Baudo non da fonti ufficiali, ma tramite messaggi di condoglianze sul cellulare. “Pensavo fosse uno scherzo, una fake news”, ha confessato. Secondo lei, la segretaria avrebbe dovuto avvisarla prima della malattia e poi della morte del conduttore.
Ha aggiunto inoltre di non sentire Baudo da almeno cinque anni, con l’ultimo incontro avvenuto a Verona durante una rappresentazione della Traviata di Zeffirelli, dove lui si era mostrato affettuoso e premuroso. Dopo di allora, però, i rapporti si sarebbero interrotti, anche a causa di un presunto isolamento voluto proprio da Dina Minna.
La versione opposta di Dina Minna
La segretaria, invece, sostiene una ricostruzione opposta: sarebbe stato proprio Pippo Baudo a non voler più incontrare né sentirsi con Katia Ricciarelli. Questa divergenza di versioni alimenta ancora di più la tensione tra le due donne.
Il dolore di Katia Ricciarelli
Nonostante il divorzio, Katia Ricciarelli ha sottolineato di aver sempre sentito la presenza di Baudo e ora che lui non c’è più, si sente completamente sola. “Devo farmi forza. Sono stata male e non volevo più lavorare, ma il lavoro è stato per me un toccasana”, ha spiegato.
Ha inoltre denunciato quella che definisce “una grande cattiveria”, sottolineando che neanche il figlio di Baudo, Alessandro, era stato avvisato della situazione, ed è stato messo da parte. “Non perdonerò mai, ma i conti tornano sempre”, ha concluso.