Un tempo presenza fissa nei salotti televisivi italiani, Giampiero Mughini oggi si trova ad affrontare una delle fasi più difficili della sua vita. Autore, giornalista, intellettuale e personaggio televisivo tra i più riconoscibili, Mughini ha partecipato a numerosi programmi di successo: da Ballando con le Stelle e Grande Fratello Vip, fino a Controcampo, Tiki Taka, Maurizio Costanzo Show, Live - Non è la d’Urso e La Vita in Diretta.

Negli ultimi anni, però, tutto è cambiato. Dopo la partecipazione al reality condotto da Alfonso Signorini, lo scrittore ha avuto problemi di salute legati a una malattia degenerativa. Da allora, il telefono ha smesso di squillare. Nessuno lo chiama più per partecipare alle trasmissioni e questo ha avuto conseguenze pesanti sul piano economico.

Non c’è più nessuno che mi proponga un lavoro. Da quando sono stato male hanno smesso tutti di chiamarmi”, ha raccontato Mughini in un'intervista rilasciata a Salvatore Merlo, vicedirettore de Il Foglio.

La decisione difficile: mettere in vendita la collezione di una vita

A 85 anni, Mughini si trova costretto a vendere parte della sua preziosa collezione di libri, circa 25.000 volumi, raccolti nel corso di una vita dedicata alla cultura e alla letteratura. Tra i titoli in suo possesso, figurano prime edizioni di autori come Cesare Pavese, Italo Calvino, Dino Campana, Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia, Beppe Fenoglio, Luigi Pirandello, Giorgio Bassani, Alberto Moravia, Luciano Bianciardi, Eugenio Montale e Giuseppe Ungaretti.

Mi viene strappata l’anima. Nella vita non ho saputo mettere niente da parte, tranne i miei libri”, ha confessato con amarezza. “È stata divertente, quella stagione davanti alle telecamere. Non mi chiamano più: pazienza, forse non avrei retto un altro reality con le zanzare. Ma i talk sì, quelli mi mancano”.

L'addio degli "amici" della TV

Ancora più amaro è il bilancio umano. Molti colleghi e presunti amici del mondo televisivo sembrano essere spariti. Un silenzio che brucia.

Che fine hanno fatto gli amici della televisione? Sono tutti evaporati. Ma ti assicuro che mi sono consolato benissimo. Amici non lo erano”, dice Mughini, con lucidità. “Tutto questo è accaduto negli ultimi due anni. Io, per dirti la verità, sono stato peggio un anno fa. Adesso sto migliorando, per fortuna. Ho una malattia, ma faccio anche la fisioterapia”.

Nonostante le difficoltà, Mughini non perde del tutto la voglia di raccontarsi, né il ricordo di ciò che la televisione rappresentava per lui: “A me piace moltissimo fare la televisione. Ti chiedono X, tu rispondi Y, e intanto ci sono migliaia di persone che ti guardano negli occhi mentre parli”.