Domani sera Cristiano Malgioglio sarà tra gli ospiti della nuova puntata di “Belve”, il talk di Francesca Fagnani. Insieme a lui arriveranno anche Genny Urtis, BigMama ed Eva Herzigova, protagonisti di una serata ricca di rivelazioni personali e momenti di forte emotività.

I vezzi da star e la musica

Nel corso della lunga intervista, Malgioglio ha parlato con ironia dei suoi “vezzi da star”, come la sua abitudine di chiedere sconti nei negozi, e ha ripercorso parte della sua carriera musicale. Tra i temi toccati anche la mancata collaborazione con Giusy Ferreri, un progetto artistico mai arrivato a compimento.

Il rapporto con la madre e il coming out dopo la sua morte

La parte più intensa dell’intervista è arrivata quando Cristiano Malgioglio ha raccontato il suo rapporto con la madre e il momento doloroso del coming out, avvenuto solo dopo la sua scomparsa. Il cantautore ha rivelato di averle scritto una lettera poco prima del funerale, un testo nato “di getto” in cui ha confessato tutto ciò che non aveva mai avuto il coraggio di dire quando lei era ancora in vita.

Per cinque anni non sono più riuscito a scrivere, mi sono ammalato da solo dopo la sua scomparsa. Quando è morta le ho messo sul cuore una lettera in cui ho scritto tutto quello che lei non aveva mai saputo di me”.

“Non c’era bisogno di spiegarle chi fossi”

Alla domanda della Fagnani sul motivo per cui non avesse mai parlato apertamente della propria omosessualità con la madre quando era viva, Malgioglio ha risposto con una frase forte e diretta: “Mica ci voleva la zingara per capire. Non c’era bisogno di spiegare a mia madre che natura fosse la mia”.

La consapevolezza della propria identità

Parlando della sua presa di coscienza, il cantautore ha ricordato gli anni dell’adolescenza: “Quando ho avuto consapevolezza? Non so. Da ragazzino avevo i poster di Marlon Brando e Montgomery Clift. Mio padre chiedeva il perché e mia madre diceva: ‘Vedrai che cambierà’. Invece sono peggiorato”.