A cura della Redazione

"Vai via negro". Con questo epiteto dispregiativo e razzista, l'arbitro della partita tra Serino e Real Sarno (Promozione, girone C), avrebbe apostrofato il portiere senegalese della squadra avellinese al momento della sua esplusione per proteste (reclamava un fallo subito in occasione del gol degli avversarii). Un episodio denunciato dal presidente del sodalizio irpino, che ha ritirato la squadra dal campo, di fatto facendo sospendere il match. Espulsi anche il direttore sportivo e l'allenatore, che avevano a loro volto chiesto spiegazioni al direttore di gara.

«Ho deciso di ritirare la squadra dal campo perché non permetto a nessuno di calpestare la dignità dei miei ragazzi e sopratutto la mia - ha detto il presidente Donato Trotta -. Penso che questa volta si sua superato il limite e chiedo subito un'indagine federale. Sto pensando di ritirare la squadra (dal campionato, ndr) perché sono stanco di lottare contro i mulini a vento mi riservo di sporgere querela. Chiediamo a tutte le squadre della Promozione girone C campana di non scendere in campo domenica 2 febbraio per protesta contro il sistema Calcio e per solidarietà a questi giovani e sopratutto alla nostra coscienza».

Sul versante opposto, il Real Sarno, con un comunicato, smentisce. «Nessuno dei nostri tesserati ha sentito pronunciare dall'arbitro le parole riferite dal presidente del Serino. Se ciò fosse accaduto, condanniamo senza riserve le frasi dette dal direttore di gara».

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