A cura della Redazione

“Lascio il Real Aversa, anzi no, resto per un anno poi si vedrà”. Si può sintetizzare in questa frase la vicenda paradossale che ha coinvolto la squadra di calcio di Aversa, cittadina in provincia di Caserta.

Stamattina un comunicato della società attaccava duramente i tifosi del Real Aversa: “Oggi termina il nostro progetto calcistico ad Aversa, non avendo alcuna intenzione di avere a che fare con quei dieci pseudo ultras che oggi hanno dato sfogo a tutta la loro frustrazione, senza tener conto di non essere neanche in grado di formulare in italiano una frase di senso compiuto”. 

Il tutto dopo la sconfitta in casa contro la Puteolana per 4 a 1 e gli insulti rivolti a lui e alla sua famiglia dalla tifoseria.

“Quanto accaduto allo stadio Papa durante la sfida Aversa-Puteolana è qualcosa di inaudito, soprattutto alla luce dei sacrifici sostenuti l’anno scorso e che continuiamo a sostenere per mantenere il calcio ad Aversa. Avevamo chiarito che stavamo rivedendo tutto e che dal 10 ottobre saremmo ripartiti, anche in previsione dell’apertura del mercato di dicembre. Contestare andando nel personale, con frasi volgari ed ingiuriose, è inaccettabile e vergognoso. Abbiamo deciso di consegnare il titolo di Eccellenza al sindaco che si impegnerà a trovare qualcuno che sia interessato a gestire la squadra, rilevandola gratuitamente. Nel frattempo garantiremo la gestione ordinaria fino al 30 novembre. Decorsa tale data, nel caso non si fosse palesato nessuno, ritireremo la squadra dal campionato. In ogni caso, fino a quella data, “giocheremo a porte chiuse”.

Sembrava quindi chiuso in modo traumatico il rapporto tra la Reale Casa Holding e la città di Aversa e invece no. Nella giornata di oggi è intervenuto Emanuele Filiberto che dalle pagine de "la Repubblica" ha sconfessato chi ha emanato il comunicato e riaffermato che non lascerà il Real Aversa. "Non lascio l'Aversa, quel comunicato non è mio e sono incazzato. Ultras offesi? Non da me, neanche io so bene l'italiano dopo trent'anni di esilio - ha commentato indispettito il principe di Savoia. Resterò fini al termine della stagione, poi valuterò come gestire le mie tre squadre”.