A cura della Redazione

Su delega della Procura della Repubblica di Nola, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personàle dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di una donna, indagata per truffa e falso.

E. A. 42enne di Acerra, è accusata dei reati di truffa aggravata e continuata, e falso in danno di diverse persone residenti nel Napoletano.

Le indagini scaturiscono da una perquisizione di iniziativa delle Fiamme Gialle della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, presso l'abitazione dell'indagata, durante la quale sono stati rinvenuti numerosi documenti intestati ad "Agenzia delle Entrate", "INPS", "Equitalia" e "Guardia di Finanza", i quali, per il contenuto e le modalità di stampa, apparivano palesemente contraffatti, e quindi sottoposti a sequestro.

L'analisi della documentazione sequestrata, espletata anche mediante perizia tecnica sul pc dell'indagata, ha permesso di indentificare e poi escutere in atti molte persone abilmente raggirate dalla donna. La stessa, infatti, spacciandosi per "alto dirigente" dell'Agenzia dell'Entrate, prometteva notevoli sconti fiscali per debiti nei confronti dell'Erario in capo ai propri "clienti", utilizzando i  documenti contraffatti quale prova attestante gli sgravi promessi, realizzando veri e propri piani di rientro e richiedendo in cambio una contropartita in denaro pari a circa il 5 per cento dell'importo della cartella esattoriale.

Allo stesso modo, l'indagata, prometteva sconti sulle cartelle esattoriali di INPS ed Equitalia, presentandosi quale funzionario di tali Enti. In altre circostanze, raggirando anche un commercialista di Casalnuovo, la stessa era solita presentarsi anche come avvocato tributarista, con "importanti entrature" presso l'Agenzia delle Entrate ed Equitalia, sempre al fine di ottenere denaro in cambio di ricorsi "sicuramente vincenti", presentando documenti contraffatti per attestare il buon esito delle proprie attività, utilizzando anche i nominativi dei dirigenti preposti.  

Inoltre, in taluni casi, avvalendosi della collaborazione di persone ancora ignote, l'indagata inviava le stesse, che si presentavano quali "messi noticalori" di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate, presso le abitazioni dei propri "clienti" per notificare gli atti di cancellazione dei debiti, precedentemente promessi.

In altre circostanze, ancora, la 42enne si presentava e si firmava, "Colonnello Superiore" della Guardia di Finanza (grado peraltro inesistente), in servizio presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, richiedendo alle proprie vittime somme di denaro in cambio della diretta assunzione nel Corpo senza alcuna procedura concorsuale.

Infatti, la donna spiegava di essere presidente di una commissione per l'arruolamento composta da dieci membri, e di avere quindi la possibilità di poter assumere direttamente il proprio autista. In questo caso, alla persona raggirata, è stata notificata una nota con l'intestazione della Guardia di Finanza, a firma della stessa indagata, per l'incorporazione ed il successivo ritiro del vestiario e dell'armamento.

Molte delle persone sentite dai finanzieri hanno quindi deciso di sporgere formale querela nei confronti dell'indagata. Non è escluso che possano aggiungersene altre per il fatto che i ruoli "cancellati" dalla donna andranno necessariamente in esecuzione.