A cura della Redazione

Tre persone, di Pianura, ritenute appartenenti o contigue al clan camorristico dei “Pesce-Marfella”, sono state tratte in arresto per tentata estorsione aggravata da finalità mafiose. I carabinieri della Stazione di Pianura hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli traendo in arresto un 30enne ed un 53enne, già noti alle forze dell'ordine, ed un 30enne incensurato.

I militari hanno accertato che nel novembre 2016 i tre erano riusciti a ottenere la disponibilità di un appartamento popolare nel quartiere, lasciato dalla legittima assegnataria che aveva deciso di trasferirsi altrove, in un posto più vivibile, e aveva riconsegnato le chiavi alle autorità preposte. Lo scorso gennaio l’appartamento è stato “consegnato” dai tre a un nucleo familiare che per entrarvi avrebbe pagato al 30enne 17mila euro.

Il clan non si è però accontentato e le settimane successive sono state caratterizzate da continui tentativi di “alzare la posta”: avevano pagato troppo poco. dovevano sborsare altri 8mila euro. Minacce, pedinamenti dei componenti il nucleo familiare, accerchiamenti con i motorini in mezzo alla strada, “bussate” incessanti e a tutte le ore al citofono, anche nel cuore della notte. Il capofamiglia si è reso così conto di essere finito in una spirale senza fine e si è rivolto ai carabinieri che hanno avviato subito le indagini, coordinate dalla DDA di Napoli, arrestando così i malviventi.

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