A cura della Redazione

Gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Avellino, hanno notificato nei confronti di un 20enne di Mercogliano, legale rappresentante di una nota sala giochi sita nel capoluogo irpino ed autorizzata alla raccolta di scommesse sportive, il provvedimento di sospensione della licenza di raccolta scommesse emesso dal Questore di Avellino. L'agenzia resterà dunque chiusa per la durata di 15 giorni. 

Il provvedimento è scaturito a seguito di un controllo effettuato dai poliziotti che hanno accertato che nella sala vi erano minori, alcuni dei quali visibilmente interessati agli eventi, altri invece già in possesso di ricevuta, segno evidente che avevano proceduto ad effettuare qualche "giocata".

Nella circostanza il titolare, tra l’altro non presente al momento dell’intervento degli agenti di Polizia, aveva affidato l’incarico della raccolta delle ricevute e del pagamento delle vincite, ad altra persona, non autorizzata a svolgere tale mansione. Pertanto, rintracciato di lì a poco veniva condotto in Questura e sebbene tentasse di provare la propria estraneità a quanto accaduto, veniva denunciato in stato di libertà per aver affidato, anche se momentaneamente, la gestione dell’attività commerciale a personale non autorizzato.

Il titolare è stato altresì informato di non incorrere in ulteriori violazioni alle norme che disciplinano l'attività di raccolta scommesse, pena la sospensione o revoca definitiva della licenza di esercizio.

I controlli nelle sale giochi e scommesse verranno posti in essere anche nei prossimi giorni, con lo scopo non solo di accertare le regolarità amministrative  di chi gestisce tali esercizi, ma anche e soprattutto per arginare l’odioso fenomeno della ludopatia, che coinvolge tanto i minori che gli adulti e che crea, con i suoi disastrosi effetti patologici, un forte allarme sociale. 

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