A cura della Redazione

Domenica 30 dicembre, una pattuglia del Distaccamento Polstrada di Nola  ha proceduto all’arresto di un cittadino di nazionalità marocchina, responsabile dei reati di istigazione alla corruzione e ricettazione in concorso con una altro cittadino di origine marocchina denunciato in stato di libertà.

Alle ore 12.40 circa, nell’ambito della consueta attivtà di vigilanza stradale finalizzata alla sicurezza e libertà di circolazione, gli operatori, sull’autostrada A30, barriera autostradale di Mercato San Severino, procedevano al controllo di un autocarro Fiat Ducato con a bordo il conducente E. O. R. di anni 48 e residente a Campagna (SA) successivamente tratto in arresto per istigazione alla corruzione, ricettazione in concorso.

Quest’utltimo viaggiava unitamente a E.S.A. di anni 43 residente ad Angri (SA) deferito all’autorità giudiziaria per  ricettazione in concorso.

Durante le fasi del controllo  il conducente manifestava evidenti segni di nervosismo e pertanto l’accertamento veniva esteso anche al veicolo; all’interno dello stesso veniva rinvenuta ingente quantità di attrezzatura da lavoro quali trapani, smerigliatrici, saldatrici, apparecchiature elettroniche televisori lcd, pc portatili, telecamere di sorveglianza e monitor per pc. Gli occupanti, i quali annoveravano numerosi precedenti penali specifici, non riuscivano a  giustificare il possesso del summenzionato materiale e pertanto, al fine di eludere il controllo di Polizia, il conducente  cercava di corrompere gli Operatori offrendo, in cambio, parte del materiale rinvenuto sul mezzo.

Alla luce della condotta posta in essere dal 48enne marocchino, gli Agenti procedevano al’arresto ed a deferire all’Autorita Giudiziaria il passeggero. Successivamente veniva informato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, il quale disponeva la detenzione domiciliare dell’arrestato che, durante il tragitto veso l’Ufficio di Polizia, tentava nuovamente di offrire parte del materiale che si trovava  all’interno del veicolo agli operatori al fine di evitare l’arresto.

Il materiale e l’autocarro utilizzati venivano sottoposti a sequestro penale. Successivamente, su delega dell’autorità giudiziaria, due equipaggi si portavano presso il domicilio, nel territorio di Campagna, per la sottoposizione ai domiciliari e per effttuare una perquisizione domiciliare presso la propria abitazione, dove veniva rinvenuta un’area adibita a parcheggio all'interno del quale vi era 4 persone ed un’ingente quantità di materiale (ricambi di veicoli, parti di motore e nr. 5 televisori LCD) tutti di provenienza furtiva.

Si procedeva altresì alla denuncia in stato di libertà per ricettazione  ddelle 4 persone di nazionalità marocchina, proprietari dei citati 4 autocarri.