A cura della Redazione

Sviluppo e lavoro: erano questi i temi centrali del consiglio comunale straordinario svolto ieri sera nell’aula magna di via Schito, alla presenza di un centinaio di ex lavoratori e disoccupati.

Una seduta tutto sommata tranquilla, che ha visto gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, del Movimento dei lavoratori e delle Istituzioni. In aula era presente anche il capogruppo regionale del Partito Democratico Mario Casillo.

Prendeva per primo la parola il consigliere comunale PD Raffaele Ricciardi che, a nome della coalizione di maggioranza, leggeva un documento in cui venivano evidenziate due grosse difficoltà esistenti sul territorio: la ricollocazione dei lavoratori espulsi dai processi produttivi e le opportunità per i disoccupati a basso e medio tasso di scolarità.  «Innanzitutto – affermava Ricciardi – vanno sollecitati investimenti credibili sull’insediamento ex Metalfer nonché dar luogo a politiche per l’accompagnamento al trattamento di pensione per quanti sono prossimi a quel traguardo, a partire da coloro che hanno più di 55 anni. In secondo luogo bisogna mettere in campo una serie di iniziative, partendo dalla risorsa mare, per rilanciare il turismo e le attività nautica e portuale».

Intervenivano poi i rappresentanti dei sindacati, a partire da Santorelli (Fiom), Agretti (Uil), Vitagliano (Cisl) che rimarcavano la necessità di affrontare con il massimo impegno la questione lavoro nell’area torrese, soprattutto dopo la promessa non mantenuta da parte degli ex assessori regionali Martusciello e Nappi, che avevano illuso i lavoratori circa lo stanziamento di 12 milioni di euro per rilanciare l’occupazione a Torre Annunziata.  

Gli interventi dei rappresentanti di Movimento per il lavoro, Sportello sociale, Sel e Centro Democratico procedevano quello di Mario Casillo.

«La mia presenza qui oggi – affermava l’esponente del PD – vuole  significare che la Regione ha a cuore le sorti dei tantissimi lavoratori che hanno perso il proprio posto di lavoro e di quelli che un lavoro non l’hanno mai avuto. Senza lavoro non c’è sviluppo. Sento molte critiche sull’insediamento dei cantieri nautici a Torre Annunziata. Ma qual era l’alternativa? Dobbiamo sperare, invece, in una ripresa economica complessiva in modo che anche le aziende nautiche riprendano a produrre. La Regione, dal canto suo, metterà in campo una serie di iniziative per agevolare il reinserimento dei lavoratori nelle loro realtà produttive. A tale scopo, gli imprenditori potranno disporre di un superbonus per rioccupare la manodopera espulsa dal processo produttivo. Dobbiamo recuperare cinque anni di ritardi – conclude Casillo – in cui la Regione ha fatto poco o nulla per l’area di crisi torrese-stabiese».

Concludeva gli interventi il primo cittadino. «Oggi penso che ci sia stato un confronto costruttivo, anche se a volte aspro. Il Comune sta facendo e farà per intero la propria parte, anche se imprimere la svolta è, in larga parte, nei poteri di attori istituzionali non locali. Si parla spesso delle decine di milioni che sono stati investiti sul territorio per il dragaggio del porto, il completamento della bretella, la bonifica della spiaggia della Salera, il Contratto di quartiere Uno e Due. Ebbene, con la clausola sociale inserita negli appalti pubblici, garantiremo assunzioni sia per i lavoratori in mobilità che per i disoccupati. E’ questa – conclude Starita - la prima risposta che l’Amministrazione intende dare a chi vive da anni questo grave problema sociale».