A cura della Redazione

Coppa Italia alla mano, il Savoia si è recato in visita alla palazzina della Rampa Nunziante crollata il 7 luglio 2017, spegnendo l'esistenza di otto vite innocenti.

Una delegazione formata da calciatori e dirigenti ha deposto un mazzo di fiori sotto quello che è ormai diventato luogo di pellegrinaggio e di ricordo, una sorta di sacrario su cui pregare e con il quale mantenere vivo il desiderio di giustizia dei familiari e di una comunità intera.

La Coppa, primo trofeo conquistato del nuovo "corso" targato Antonio Nuzzo, è stata adagiata davanti agli striscioni che commemorano Pasquale Guida, Anna Duraccio, i figli Francesca e Salvatore, Giacomo Cuccurullo, Edy Laiola e il loro figlio Marco, e la signora Pina Aprea.

Ad accompagnare la delegazione del Savoia, il parroco della chiesa della SS Trinità di via Gino Alfani, Don Ciro Cozzolino, autore di una missiva indirizzata al Presidente della Repubblica affinché si evitino tragedie come quella che, purtroppo, è avvenuta nella città oplontina in quella maledetta mattina del 7 luglio.

«Un gesto forte in memoria delle vittime, voluto in condivisione con il tifo biancoscudato... - si legge sul profilo Facebook del club di Torre Annunziata -. Perché il Savoia 1908 è una famiglia, il Savoia 1908 è vincere insieme in qualsiasi contesto».

(le foto sono tratte dal profilo Facebook ufficiale Savoia 1908)

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