A cura della Redazione

La maggioranza al fianco del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, sulla questione cisterne. I due nuovi depositi di idrocarburi che la società Isecold realizzerà nell'area portuale, stanno da giorni monopolizzando il dibattito politico nella città oplontina. Il primo cittadino viene in sostanza accusato di non impegnarsi nella battaglia contro la loro installazione, venendo preso di mira da comitati di cittadini contrari e da un quotidiano locale, che ha evidenziato un possibile «confilitto di interessi» dal momento che alla Isecold lavorano due nipoti del sindaco. Sarebbe questo il motivo - secondo l'ipotesi del giornale - per cui Ascione resterebbe "immobile" sulla vicenda. Accuse alle quali lo stesso Ascione aveva ribattutto con una nota stampa ufficiale (leggi qui).

Così, le sette liste che lo hanno sostenuto in campagna elettorale - Pd, I Civici Innovatori, 3C – Cultura Civiltà Cambiamento, Progressisti e Democratici, Generazione 2.0, UdC, Orgoglio Campano - firmano un manifesto nel quale prendono le difese del sindaco.

«Nonostante si sia svolto un Consiglio comunale monotematico sull’argomento, nel quale il primo cittadino e l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Ammendola, hanno spiegato con dovizia di particolari l’iter procedurale che ha portato al rilascio dell’autorizzazione (anno 2015) per l’installazione di due nuovi serbatori nel deposito costiero Isecold, si continuano a diffondere notizie false ed a strumentalizzare la vicenda per scopi politici - si legge nel documento -. Come tutti sanno, il porto di Torre Annunziata è dotato di un Piano Regolatore Portuale approvato nel 1963 ed è classificato come “porto commerciale”. E proprio questa sua destinazione ha permesso in passato la realizzazione di due grandi infrastrutture: i silos per lo stoccaggio del grano e un deposito costiero di idrocarburi, quest’ultimo definito strategico dal Governo nel 2012. Tuttavia questa Amministrazione comunale - proseguono le forze di maggioranza - è ben consapevole che per lo sviluppo ed il rilancio del territorio occorre che il porto assuma anche una destinazione turistico-diportistica. Ed è per tale motivo che si sta incalzando la Regione Campania affinché dia esecuzione alla delibera di Consiglio comunale del 2002, che prevede un nuovo Piano Regolatore Portuale, e alla delibera di Giunta del 2012 circa l’approvazione del PUA (Piano Urbanistico Attuativo). Fino a quando la Regione non darà il via libera a questi due strumenti di pianificazione portuale, il porto di Torre Annunziata rimarrà ad esclusiva destinazione commerciale».

La maggioranza ritiene sia sotto molti aspetti «condivisibile la richiesta di revoca dell’autorizzazione per le due nuove cisterne di gasolio avanzata da più parti», sottolineando tuttavia che «purtroppo non potrà avere alcun riscontro perché, senza una giusta causa, esporrebbe il Comune (che peraltro è solo il terminale di decisioni assunte altrove) a danni economici rilevanti per l’eventuale - e più che probabile - azione risarcitoria della Isecold nei confronti dell’Ente, atteso che qualsiasi giudice amministrativo accoglierebbe favorevolmente il ricorso della società».

«Il dovere dell’Amministrazione comunale è quello di vigilare sulla sicurezza degli impianti - si legge ancora nel manifesto-comunicato diffuso e che presto evrrà affisso anche in città -, di difendere l’ambiente da inquinamenti e di salvaguardare l’occupazione legata al commercio portuale. Per la sicurezza e l’ambiente si sono espressi favorevolmente organismi sovracomunali a ciò deputati, quali il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Demanio regionale, l’Asl, la Capitaneria di Porto, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Campania (Arpac) e la Soprintendenza dei Beni Ambientali. L’Amministrazione, da par suo, ha realizzato e sta realizzando una serie di interventi per la riqualificazione del territorio: bretella, bonifica della Salera, waterfront, dragaggio del porto, con il chiaro intento di valorizzare tutta l’area di Torre Annunziata sud. Le forze politiche di maggioranza al governo della città, pertanto, sono solidali con il sindaco Ascione per i continui attacchi di cui è oggetto da settimane. Ritengono che tutte le polemiche sollevate dalle forze politiche di opposizione e da una certa stampa siano solo strumentali e foriere di allarmismi inesistenti».

Infine, l'invito rivolto al sindaco di indire una conferenza stampa che chiarisca una volta per tutte come effettivamente stanno le cose e quale sia la posizione dell'Amministrazione al riguardo.

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