A cura della Redazione

Proseguono senza sosta le manifestazioni di affetto nei confronti di Vincenzo Pinto, il docente e giornalista di Torre Annunziata deceduto improvvisamente per un malore tra sabato e domenica. Pubblichiamo una poesia del professor Biagio Soffitto, nostro collaboratore e amico e collega di Vincenzo, che ha avuto modo di conoscere in maniera molto profonda le sue immense doti umane e professionali.

A Vincenzo Pinto

Attimo di luce appena balenato

ma bastante al cuore,

prezioso amico

al quale con affetto

mi accostavo

nei nostri divertiti buffi parlamenti,

quando incrociandolo per caso

(la trama della vita un po’ ci aveva allontanati),

si compiva il miracolo dell’antico sodalizio,

e ritrovavo il mio Vicié, guai a chiamarlo Enzo.

Nell’incavo del cuore,

ne conserverò il  sorriso,

e su un foglio, in verità un po’ gualcito,

dei versi che gli scrissi in un tempo per lui felice.

E una grafia la sua, che mi proclama “amico”.

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