A cura della Redazione

Fissati per domani, giovedì 19 ottobre alle ore 12, presso la Basilica della Madonna della Neve, i funerali di Giulio Coppola, il giovane 26enne di Torre Annunziata che nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha perso la vita in un incidente d’auto in via Campanariello a Torre del Greco. Ieri il magistrato ha disposto l’esame autoptico sul corpo del ragazzo e stamattina ha autorizzato il trasporto della salma a Torre Annunziata.

Al funerale si prevede una grande partecipazione di amici, parenti e semplici conoscenti, colpiti da questa immane tragedia. Giulio era un giovane solare, una bella persona, benvoluto da tutti. Era fidanzato con Rosa, un legame che durava da otto anni e dolorosamente interrotto da un tragico destino. Proprio ieri l'ultimo post della ragazza su facebook: "Amore infinito, svegliami da questo brutto incubo!". Affranti i genitori, con il papà dipendente dell'ospedale di Boscotrecase, lo stesso in cui è stato trasportato - inizialmente - Giulio in gravi condizioni.

Ma ritorniamo a quella tragica nottata di venerdì. Davanti ai soccorritori dell’ambulanza del 118 della Misericordia, accorsi intorno all’una, si è presentata una scena raccapricciante: rottami di auto sparsi per una cinquantina di metri, tanto che è risultato difficile per il personale medico raggiungere con l’automezzo il luogo dell’incidente. Quello che restava dell’auto era adagiato su un bordo della strada. Intorno non c’erano né muri né ostacoli contro i quali l’auto avrebbe potuto sbattere, ma solo cumuli di terriccio. Sulla scena, quattro ragazzi disperati all’impiedi fuori dell’abitacolo, mentre un quinto giaceva a terra esanime. Le attenzioni del personale medico si concentravano proprio su quest’ultimo (Giulio) che veniva trasportarlo urgentemente all’ospedale di Boscotrecase. Qui i medici, viste le gravi condizioni in cui versava il giovane, ne disponevano il ricovero all'ospedale di Caserta "Sant'Anna e San Sebastiano", dove, ventiquattro ore dopo, il suo cuore cessava di battere.

Intanto i quattro giovani lasciati sul posto venivano raggiunti da una pattuglia dei carabinieri e da altre ambulanze. Per due di loro si rendeva necessario il ricovero in strutture ospedaliere. Quello più grave veniva condotto al Cardarelli di Napoli, dove gli veniva riscontrato con trauma cranico con fratture maxillo-facciali. Ricoverato in terapia intensiva, il giovane, le cui condizioni non destano preoccupazioni, ieri è stato trasferito in reparto, in attesa di un intervento chirurgico per ridurre le fratture al volto. L’altro giovane, quello che guidava l’auto, è stato dimesso dall’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove era stato in un primo momento ricoverato.

Intanto la magistratura sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Una delle ipotesi è che l’auto stesse percorrendo la strada a velocità sostenuta e che il giovane alla guida abbia perso il controllo della vettura, forse perché finita in una buca o in un avvallamento. Sta di fatto che si è cappottata più volte su se stessa prima di terminare la sua tragica corsa. Ma non si escludono altre ricostruzioni, tra cui il coinvolgimento di una seconda autovettura nell’incidente.

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