A cura della Redazione

Spaccio di droga a Rovigliano: in due patteggiano, tre faranno l’ordinario, gli altri chiedono lo “sconto” di pena.

Bastava una chiamata sul cellullare per prenotare cocaina o marijuana. Poi, i clienti andavano direttamente sotto casa dei pusher per avere la merce, uno squillo e la droga veniva lanciata da una finestra. Un droga shop nella terra di nessuno a Rovigliano, tra Torre Annunziata, Castellammare e Pompei, dove in quindici avevano creato una piazza di spaccio destinata a competere con le più importanti della provincia di Napoli. Ma gli inquirenti hanno ricostruito ben 150 episodi del business illegale e il droga shop ha chiuso per sempre. 

Hanno patteggiato ieri, con l’accordo del pm Antonella Lauri e dinanzi al gup Mariaconcetta Criscuolo del tribunale di Torre Annunziata, due dei pusher incastrati dai carabinieri lo scorso autunno. Rosa Fiorillo, 49 anni, di Torre Annunziata, difesa dall’avv. Roberto Cuomo, ha patteggiato 2 anni e 4 mesi di pena; 4 anni, invece, per lo stabiese Espedito Orvelli, 47 anni, assistito dall’avvocato Giuliano Sorrentino, che doveva rispondere di numerosi episodi di spaccio.

Faranno l’abbreviato a luglio, invece, gli altri: Raffaele Giorgio, 25 anni, di Torre Annunziata; Luigi Gallo, 27 anni, di Torre Annunziata, entrambi gli unici ancora in carcere; e ancora Salvatore Montemurro, 32enne di Torre Annunziata; Francesco Masella, 63 anni di Castellammare; Rocco Mellone, 62enne di Torre Annunziata; Giuseppe Tremodi, 42enne di Castellammare; Gennaro Guida, 46enne di Torre Annunziata; Giovanni Espedito, 37enne stabiese; Alfonso Formisano, 36 anni, di Boscoreale; e Salvatore Di Martino, 38 anni, di Castellammare.

Mentre affronteranno l’eventuale processo con rito ordinario altri tre imputati: Girolamo Spagnuolo, 47enne di Pompei; Antonio De Caro, 26 anni, di Boscoreale, e lo stabiese Vito Vitale. 

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